Cronaca

Vieste – Un probabile malore all’orgine dell’annegamento della donna scomparsa stamattina in mare

L’elicottero dei VV.F. che ha rinvenuto il cadavere

Aveva 60 anni, si chiamava Rosaria Sanvido ed era originaria della provincia di Benevento, la donna scomparsa nel mare del Pizzomunno stamattina e rinvenuta cadavere, dopo alcune ore, al largo, nella zona “Ponte-Portonuovo”.

La poveretta è annegata, anche se sono da chiarire le cause che hanno provocato l’annegamento.

Non si esclude che la donna possa aver avuto un malore in acqua, perdendo i sensi.

Secondo la ricostruzione della tragedia, la signora Sanvido, ospite di Vieste presso un B&B cittadino, assieme a parenti, aveva fittato da qualche giorno un ombrellone presso il lido “L’Approdo”, proprio sotto il famoso Pizzomunno.

Qui si era recata anche questa mattina, poco prima delle nove, occupando il proprio ombrellone dopo aver fatto colazione al bar del lido. Poi di lei non si è saputo più nulla. Tant’è che all’arrivo della sorella, questa, non vedendola, ha chiesto alla direzione del lido dove fosse la congiunta. E’ così scattato l’allarme e sono cominciare le ricerche.

Grazie anche al nuovo servizio “whatsapp” messo in atto dal “Motoclub Gargano”, tutti gli assistenti bagnanti della spiaggia sono stati allertati e tutti hanno preso parte alle ricerche nell’ambito del proprio tratto di mare e di spiaggia di competenza. Una grande gara di solidarietà.

Allertata anche la guardia costiera e i vigili del fuoco, giunti in zona con un elicottero. E proprio grazie al velivolo, il corpo della donna è stato individuato, intorno alle 15:00, nella zona “Ponte-Portonuovo”,  ad oltre tre kilometri dal luogo della scomparsa.

IL cadavere è stato poi recuperato dalla motovedetta della Guardia costiera e trasferito presso l’obitorio del cimitero a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Da chiarire, come detto, le cause dell’annegamento. Il mare, tra l’altro, era calmissimo stamattina davanti al lido “L’ Approdo”, dove, per di più, da giorni insiste una secca che obbliga percorrere diverse decine di metri prima che si possa raggiungere l’acqua alta.

Non è escluso che la signora Sanviso, che pesava circa 120 kg., abbia avuto qualche malore mentre si trovava in acqua, abbia perso i sensi e sia stata sospinta al largo dalla corrente. Indagini in corso.

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