Vieste – Italia Nostra chiede al sindaco la messa al bando delle plastiche monouso
La costituenda sezione di Vieste di “Italia nostra” (Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione), per il tramite del suo referente, l’arch. Pasquale Del Giudice, ha inviato una lettera al sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, con la quale si chiede l’emanzione di una ordinanza in ordine a disposizioni alle attività commerciali operanti nel territorio comunale per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale. Divieto di commercializzazione degli shopper in polietilene. Divieto dell’uso dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili. Attivazione del servizio di Raccolta e recupero degli oli utilizzati in cucina, conosciuti come “oli esausti”.
Di seguito il testo della lettera.
Preg.mo Sindaco,
come ormai ben saprà, tra le finalità di Italia Nostra vi è, tra le altre, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Oggi più che mai è necessario far fronte comune per porre rimedio al problema dell’inquinamento da plastica (cotton fioc, piatti, bicchieri, posate e contenitori di plastica monouso non biodegradabile) e da oli esausti, materiali che sempre più pericolosamente contaminano il mondo ed in particolare i mari. Sul punto si suggerisce la lettura degli ultimi dati pubblicati da Legambiente Goletta Verde. Non può certo negarsi che proprio il mare sia una delle principali attrazioni locali e anche qui, come in altre realtà, è forte la percezione del fenomeno dell’inquinamento da plastica dacché, ad ogni mareggiata, questa torna ad invadere i nostri arenili.
Per altro verso non può negarsi che questa particolare forma di inquinamento stia distruggendo gli ecosistemi marini; infatti, nel nostro territorio, non di rado si assiste a ritrovamenti di uccelli marini, tartarughe e delfini vittime di plastiche e microplastiche troppo spesso causa di morte.
Inoltre, non va nemmeno sottovalutato l’aspetto economico.
L’utilizzo di contenitori, stoviglie ed altri oggetti in plastica monouso non biodegradabile di certo contribuisce notevolmente all’aumento di produzione di rifiuti durante il periodo estivo con tutte le conseguenze in ordine allo smaltimento che ciò comporta.
Ciò detto, ci permetta di suggerire come esponenti dell’Associazione Italia Nostra, in osservanza delle normative comunitarie (EN13432:200/AC:2005) nonché la più recente direttiva comunitaria “marine litter” di messa al bando delle plastiche monouso, l’emanazione di un’ordinanza sindacale, così come è già stato fatto in altri comuni (Isole Tremiti, Lampedusa, Linosa, Pollica e Maratea), per il tramite della quale raggiungere le seguenti finalità:
Ridurre la produzione di rifiuti;
Incrementare la raccolta differenziata;
Rendere più economico lo smaltimento dei rifiuti, incentivando il compostaggio e favorendo l’uso di materiale rinnovabile quali le bioplastiche;
Utilizzare feste pubbliche, sagre e manifestazioni per incentivare la cultura ambientale e sensibilizzare la comunità attraverso comportamenti consapevoli e virtuosi e verso quelle che sono le buone pratiche ambientali;
Salvaguardare l’ecosistema, inteso anche come fonte primaria di ricchezza.
I predetti obiettivi, sarebbero agevolmente perseguibili tramite una serie di prescrizioni rivolte a tutte le attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti o bevande operanti sul territorio comunale, e cioè:
Non distribuire ai clienti sacchetti della spesa monouso in materiale non biodegradabile;
Distribuire agli acquirenti, esclusivamente Cotton Fioc, posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile, anche in occasione di feste pubbliche, sagre o manifestazioni;
Dotare i principali plessi scolastici e/o luoghi pubblici di Eco-Compattatori e cassonetti intelligenti per la raccolta delle bottiglie di plastica PET e delle lattine in alluminio in cambio di un bonus.
Tale soluzione consentirà una raccolta incentivante premiata con buoni sconto e/o corrispettivi in denaro.
Riguardo al problema degli oli utilizzati in cucina (conosciuti come “oli esausti”) si suggerisce la creazione di punti di raccolta in ambiti urbani facilmente riconoscibili ed accessibili.
L’attivazione di questi punti di raccolta fissi assicurerà alla cittadinanza di Vieste un ulteriore nuovo e significativo servizio, richiestissimo e di grandissima utilità e nel contempo garantirà ancora più attenzione all’ambiente con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata e di evitare che un rifiuto altamente inquinante sia erroneamente smaltito.
L’olio vegetale esausto di tipo alimentare (l’olio d’oliva, da frittura, oli di conserve, delle scatolette del tonno, etc.) si potrà raccogliere in casa in un contenitore per poi consegnarlo in una delle Ecostazioni predisposte dal Comune, dove saranno posizionate le apposite attrezzature per la raccolta ed il successivo trattamento di riciclo.
Gli esponenti dell’Associazione Italia Nostra offrono la propria collaborazione per l’approfondimento del tema.
Vieste 20.07.2018
Il referente della costituenda Sezione Loc. Italia Nostra – Vieste
Arch. Pasquale Del Giudice