Concerto di Max Gazzé – Grande successo di pubblico e di critica, oltre all’ampia visibilità mediatica nazionale
“Non so se il teatro antico di Taormina o l’Arena di Verona, mi daranno la stessa emozione che ho provato stasera qui a Vieste. E’ stata una serata magica, in una location davvero unica, vicino al Pizzomunno vestito di bianco, a pochi passi dal mare, con uno spicchio di luna ammaliante. Sono davvero contento, per l’esordio del mio tour estivo che non poteva non cominciare da Vieste, dalla mia Vieste“.
Max Gazzè, da ieri cittadino onorario viestano, si lascia andare a commenti che sanno di poesia (come gran parte dei testi delle sue canzoni), dopo lo straordinario successo del concerto-evento per l’anteprima del tour “Alchemaya”, che ha voluto assolutamente si realizzasse a Vieste, e che ha rappresentato uno degli appuntamenti clou dell’estate non solo di Vieste, ma della Puglia intera.
Come sottolineato, del resto, dal presidente della Regione, Michele Emiliano, il quale, accompagnato dall’assessore all’industria turistica, Loredana Capone, non è voluto mancare al grandioso spettacolo.
“Ho chiesto al sindaco di esserci – ha detto il governatore della Puglia – perché già sapevo che doveva essere un evento di grande rilievo. E così è stato. Non si è trattato della solita tappa di un concerto, ma di un appuntamento di grande spessore culturale che ci ha lusingati e che ha onorato la Puglia. E noi abbiamo voluto dare il giusto contributo perché era giusto così”.In effetti, l’anteprima nazionale del tour di Gazzé si è rivelata una straordinaria occasione culturale, e non semplicemente musicale.
La presenza della “Alchemaya Synphony orchestra”, ribattezzata così per questi speciali live e formata dalle eccellenze delle migliori orchestre italiane, ha conferito all’evento un tocco culturale davvero prestigioso, tanto da incantare gli oltre cinquemila spettatori presenti. Un incanto che si è poi trasformato in ovazione quando sono risuonate le note del brano più atteso, vale a dire “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, con una carica d’emozione che ha contagiato tutti.
Al termine del brano (che Gazzè ha bissato alla fine del concerto), standing ovation ed oltre cinque interminabili minuti di applausi.
Un momento davvero unico, forse perché quella musica ha impresso nell’immaginario collettivo la favola dei due innamorati, ora divenuta patrimonio nazionale ed oltre, nel luogo dove tutto è cominciato.
E Pizzomunno, per l’occasione, si è vestito con gli abiti più belli grazie ad uno straordinario gioco di luci che ha esaltato il “bianco calcare” e la falesia che gli fa da corona e che sorregge il borgo antico di Vieste.Ma l’evento serale, per la buona riuscita del quale si è lavorato alacremente in tutti questi mesi, è stato preceduto da un altro momento altrettanto bello ed emozionante.
Quello relativo al conferimento della cittadinanza onoraria a Gazzè, deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale di Vieste.
Cerimonia, anche questa carica di emozione, vissuta all’anfiteatro Carlo Nobile a Marina piccola, alla presenza del presidente Emiliano, degli assessori regionali Capone e Piemontese, e degli autori del brano (Francesco Gazzé e Francesco De Benedittis, anche loro premiati).
A Max Gazzè, molto emozionato, è stata consegnata la pergamena con la motivazione del conferimento, lo stemma del Comune in pietra locale, assieme alla stele raffigurante Cristalda e Pizzomunno.