“A due anni dall’insediamento della nuova amministrazione viestana, pare che il tasso di gradimento del sindaco e della sua Giunta sia ai minimi livelli presso la comunità che li ha eletti. Soprattutto all’esito, ormai imminente, di una stagione estiva in cui la capitale del turismo pugliese non ha certamente brillato per performances, servizi offerti, efficienza, e, di conseguenza, per numero di presenze. Ad essere aumentate, però, sono le doglianze degli ospiti della nostra cittadina, i quali non hanno potuto assistere ad alcuno spettacolo pubblico (eccezion fatta per il concerto non gratuito di Max Gazzé, sul quale ci sarebbe da disquisire molto a lungo), in una noiosissima estate movimentata solo dalla indecente scenografia delle macchine rimosse coattivamente ogni sera dai carri attrezzi, e dalle lunghissime file dei residenti innanzi agli uffici della Polizia Municipale per munirsi del permesso di transito e/o sosta nella Z.T.L. Eh si, perché a Vieste l’amministrazione “sceriffa”, anziché occuparsi delle cose serie, come del destino del Punto di Primo Intervento, condannato a morte dal governo regionale, ha invece deciso di istituire la Zona a Traffico Limitato, consentendo ivi la sosta solo ai residenti. Ebbene, tale decisione, adottata in assenza di un Piano Traffico ed alla fine della stagione estiva (dal 20 agosto!), ha penalizzato non solo i proprietari delle seconde case che hanno “investito” nel nostro paese, che se ne sono innamorati al punto di sostenere il costo di un acquisto immobiliare, che si sono “fidelizzati” garantendo a Vieste introiti certi e gettiti maggiori rispetto agli stessi residenti (si pensi, per esempio, alla tassa per i rifiuti) a fronte di servizi circoscritti temporalmente a massimo due mesi, ma (ha penalizzato) anche esercizi commerciali, imprenditori turistici ed economici, i quali vengono danneggiati per l’ubicazione dei loro esercizi in una via anziché in un’altra. Una “invenzione”, quella della Z.T.L., che non ha alcuna plausibile motivazione se non quella di dover dimostrare che a Vieste i residenti hanno più diritti degli “ospiti paganti”, che costituiscono la linfa della sua economia, e di rincorrere un malinteso senso di “legalità” che si traduce nei fatti in discriminazioni ed arbítri, e che probabilmente esporrà il nostro Comune ad una serie di azioni giudiziarie da parte di chi si ritiene (giustamente) leso. Per il resto….IL NULLA. I viestani giudichino l’operato di chi aveva promesso rinascita e benessere e che ad oggi, invece, ha dispensato solo delusioni alla comunità locale”
FORZA ITALIA – Vieste
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