Vieste – Blitz della polizia, arrestati i cugini Claudio e Giovanni Iannoli su decreto della Direzione distrettuale antimafia
Sono accusati, per il momento, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del “metodo mafioso”
Nella primissima mattinata di oggi decine di agenti di polizia, con l’ausilio anche di un elicottero e del gruppo cinofilo, hanno dato esecuzione a decreti di arresto emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bari, nei confronti di due viestani, i cugini Claudio e Giovanni Iannoli, rispettivamente di 42 e 32 anni, facenti parte, secondo gli investigatori, del clan capeggiato da Girolamo Perna.
I due, prelevati nelle proprie abitazioni a seguito di un riuscito blitz, sono accusati, per il momento, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del “metodo mafioso”.
Dopo l’arresto, i due cugini, già con numerosi e specifici precedenti, sono stati condotti presso la locale caserma della polizia di Stato, da dove, esperite le formalità di rito e la contestazione dei reati, sono stati tradotti nel carcere di Foggia.
Come detto, secondo gli investigatori, giunti agli arresti dopo lunghe e circostanziate indagini, a mezzo anche di intercettazioni telefoniche ed ambientali, i cugini Iannoli farebbero parte del clan Perna che si oppone a quello di Marco Raduano (arrestato, con altri tre affiliati, prima di Ferragosto, dai carabinieri sempre su decreti della DDA). Contrapposizione che ha causato a Vieste, negli untimi tre anni, ben otto omicidi, una lunga scia di sangue come mai accaduto nella tranquilla cittadina del Gargano.