Istituito lo Squadrone carabinieri “Cacciatori Puglia”, cerimonia a Jacotenente con il ministro della Difesa Elisabetta Trenta
“Con la istituzione dello Squadrone Eliportato Carabinieri ‘Cacciatori Puglià assottigliamo ulteriormente la distanza tra territorio e istituzioni, dando un tangibile segnale in risposta alle istanze dell’area garganica che, in tempi non troppo lontani, ha conosciuto l’orrore dell’escalation criminale. I gravi episodi di criminalità avvenuti nel 2017 hanno macchiato con pagine buie la storia di questa splendida regione ma anche, lasciatemi dire, dell’Italia”.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, intervenendo alla cerimonia di istituzione dello Squadrone Carabinieri Eliportato ‘Cacciatori Puglia’, a Jacotenente in Foresta Umbra.
“Oggi – ha proseguito il ministro – rispondiamo alle legittime preoccupazioni dei cittadini con un dispositivo operativo più aderente alla geografia criminale del territorio, a tutela delle istituzioni e dei valori fondanti della nostra Repubblica quali libertà e giustizia, e in piena attuazione del nostro compito di assicurare difesa e sicurezza alla collettività”.
“Sono particolarmente orgogliosa di essere qui perché inauguriamo un nuovo tassello della Difesa, comparto cruciale del nostro paese. Oggi si è compiuto un nuovo, ulteriore passo che conferma l’impegno che questo Governo si è assunto in termini di sicurezza e di rispetto della legalità”. Lo ha detto la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, intervenendo alla cerimonia di istituzione dello Squadrone Carabinieri Eliportato ‘Cacciatori Puglià, a Jacotenente in Foresta Umbra.
“Contro la criminalità garganica, contro chi pensa di poter calpestare i principi basilari del nostro Stato – ha evidenziato la ministra – da oggi ci sarà un ulteriore presidio a difesa della legalità e dello Stato di diritto”.
“L’Arma dei Carabinieri – ha proseguito Trenta – rafforza la sua presenza in Puglia con una capacità operativa selezionata e preparata, segno della volontà del Governo di contrastare con le sue forze migliori il crimine organizzato”.
“Un modello che, integrato in un sistema di piena collaborazione con le amministrazioni locali – ha concluso – sono certa darà eccellenti risultati, divenendo un importante fattore di moltiplicazione dell’efficienza istituzionale”.
SQUADRONE CARABINIERI ELIPORTATO CACCIATORI PUGLIA
Integrare l’azione dei carabinieri sul territorio e rendere più efficace il controllo delle aree più impervie della regione. E’ questo lo scopo dello Squadrone Carabinieri Eliportato «Cacciatori Puglia», istituito questa mattina a Vico del Gargano, presso il distaccamento dell’Aeronautica Militare di contrada ‘Jacotenentè. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. di Squadra Aerea, Enzo Vecciarelli e del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri.
Il nuovo reparto viene istituito in Puglia, su autorizzazione del ministero della Difesa, dal Comando Generale dell’Arma, sulla base di esperienze già maturate in Sardegna, Calabria e, dal 13 maggio 2017, in Sicilia. Renderà più efficace – è stato spiegato nel corso della cerimonia – il dispositivo dell’Arma, “esercitando una capillare azione di controllo del territorio mediante perlustrazioni e appiattamenti, battute e rastrellamenti, posti di blocco, posti di ascolto e controllo, vigilanza e pattugliamenti eliportati, ricerca di catturandi”.
“Potrà essere impiegato – precisa una nota – in attività di contrasto al traffico e alla produzione di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento alle coltivazioni di piantagioni in aree isolate, e di supporto ai reparti speciali che operano in materia ambientale. Inoltre, per particolari esigenze operative o particolari situazioni di emergenza, lo Squadrone Carabinieri Eliportato ‘Cacciatori Puglià potrà concorrere ad integrare temporaneamente il dispositivo dell’Arma in altre Regioni e a rafforzare i servizi svolti dai Comandi territoriali, con aliquote di forza di entità variabile”.
Potrà anche intervenire in operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità, come primo e tempestivo intervento, e nelle attività di ricerca e soccorso di persone disperse in zone impervie.