Vieste, orgoglio di Puglia e valore aggiunto del Gargano
Non è solo l’unica località pugliese, ma una delle cinque meridionali ad essere state invitate ed ammesse al cosiddetto G20 delle spiagge italiane. E’ la conferma che Vieste non è più solo una meteora del turismo pugliese e meridionale, ma un punto di riferimento per sindaci, operatori, viaggiatori quando bisogna fare il punto della situazione italiana per il turismo cosiddetto balneare, non quello dei pendolari (di tutto rispetto), ma quello di chi fa accumulare presenze (in hotel, campeggi, centri vacanza).
Non è una novità per chi, in provincia di Foggia, sa benissimo che Vieste è un valore aggiunto del Gargano e della Puglia visto che ha quasi novecentomila presenze in più della principale località turistica del Salento (Ugento) e registra, da sola, comunque più presenze delle tre mete più gettonate di quell’area (Gallipoli, Otranto ed Ugento messe insieme).
Numeri che dovrebbero inorgoglire la Regione Puglia chiamata a ottimizzare servizi ed infrastrutture, prima fra tutte l’aeroporto di Foggia che, una volta a regime, consentirebbe ai tour operator di avere uno scalo operativo in 60-70 minuti e non in due-tre ore come accade adesso con l’aeroporto di Bari.
Per avere una idea del G20 delle spiagge è opportuno ricordare che sono state invitate solo le località balneari di sette regioni, selezionate in base al numero delle presenze registrate. Oltre alla spiaggia veneta di Bibione, le corregionali Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia; le friulane Lignano Sabbiadoro e Grado, la riviera romagnola e l’Emilia con Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica; la Campania con Sorrento, Forio e Ischia, Castiglione della Pescaia per la Toscana, la Costa Smeralda con il comune di Arzachena e appunto Vieste per la Puglia. Per i detrattori in servizio permanente sarà ancora poco, ma è opportuno farsene una ragione.
Filippo Santigliano – Capo redattore Gazzetta di Capitanata