Splendida partita, si diceva, quella di domenica scorsa. Il pareggio (1 – 1) del Brindisi, acciuffato dagli avversari a trenta secondi dalla fine dei cinque minuti di recupero, la dice tutta sulla intensità di gioco messa in campo dai garganici, i quali avrebbero ampiamente meritato la vittoria per tutto quanto hanno fatto vedere e per le ghiotte occasioni che sono riusciti a realizzare e, purtroppo, a non concretizzare come giusto che fosse. Di fronte ad una squadra di altissimo valore tecnico ed agonistico come il Brindisi, dai gloriosi trascorsi, l’Atletico ha dimostrato di essere squadra competitiva, pronta a confrontarsi con tutti e che sviluppa un gioco ragionato e piacevole.
“ Non avremo il cinismo delle grandi – ha commenta il presidente, Lorenzo Spina Diana – ma abbiamo il cuore impavido di chi lotta sempre per la vittoria. Questa è “la meglio gioventù”, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Domenica, abbiamo gettato via, all’ultimo secondo, una vittoria strameritata, ma il calcio è cosi: quando sbagli ti punisce. Noi ci teniamo stretta la prestazione e ci impegneremo tutti per rimediare ai nostri errori. La strada è ancora lunga, ma è quella giusta e il meglio deve ancora venire”.
Eppure, nonostante tutta questa intensità di gioco e i complimenti ricevuti anche dagli avversari, mister Bonetti non si dice ancora soddisfatto. “Sono sicuramente contento – afferma il tecnico – ma non soddisfatto. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare sempre più, e i margini ci sono come, del resto, dimostra la classifica che, nonostante tutto quanto fatto finora, ci vede ancora in una collocazione non del tutto ideale”. Passata l’amarezza per la mancata vittoria contro il Brindisi, Bonetti così commenta: “Va bene anche così. Nonostante le otto palle goal costruire nel solo secondo tempo, alla fine si deve dire che abbiamo fermato una grande squadra, che fino all’ultimo lotterà per il vertice della classifica. Dal canto nostro non dobbiamo fantasticare troppo e non deprimerci quando le cose non vanno bene. La forza sta proprio lì, saper perdere l’equilibrio e saperlo ritrovare continuamente”.
Intanto per l’Atletico Vieste si prospetta un altro tour di force. Oggi, come detto, trasferta a Mesagne, giovedì 18 altra trasferta a Barletta, per il ritorno dei quarti di Coppa Italia, e domenica 21, turno casalingo per il derby con il San Severo. “Si tratta di un trittico di partite come lo è stata la settimana scorsa e l’altra ancora. Abbiamo tre partite, dobbiamo affrontarle con serenità . Pensando ad una alla volta. Domani (oggi per chi legge, ndc) ci aspetta la trasferta in terra brindisina. Si tratta di una gara insidiosa anche se con l’ultima in classifica e questo vuol dire poco. E’ un campo bello grande, con una squadra che non permette agli avversari di giocare in modo fluido come siamo abituati noi”.
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