Nella giornata di lunedì 13 novembre il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato il decreto che dà il via libera a un finanziamento di 37 milioni di euro, per il triennio 2017-2019, che servirà a realizzare 428 sistemi di videosorveglianza in altrettanti Comuni italiani.
Tenendo conto delle risorse disponibili sono stati ammessi al finanziamento i primi 428 progetti presentati, salvo scorrimento della graduatoria nei casi di revoca del finanziamento concesso oppure di economie di gara, che determineranno riassegnazioni successive. Occorre ricordare che l’articolo 35-quinquies del Dl sicurezza (attualmente in sede di conversione, seconda lettura alla Camera de Deputati) incrementa le risorse destinate all’installazione di sistemi di videosorveglianza comunali di 10 milioni per il 2019, 17 per il 2020, 27 milioni per il 2021 e 36 milioni dal 2022.
Tra i 428 Comuni che beneficeranno dei contributi per dotarsi di impianti di videosorveglianza ci sono anche 7 comuni della Provincia di Foggia: Peschici, Vieste, Rignano Garganico, Stornara, Sant’Agata di Puglia, Monteleone di Puglia, Cagnano Varano.
Altri 39 Comuni foggiani sono in graduatoria, ma per ora non otterranno contributi. Si tratta di Candela, Rodi Garganico, Stornarella, San Severo, Chieuti, Ordona, Foggia, Faeto, Vico del Gargano, Lesina, Ascoli Satriano, Alberona, Zapponeta, Serracapriola, Castelnuovo Della Daunia, Casalnuovo Monterotaro, Mattinata, Apricena, Carapelle, San Marco in Lamis, Orta Nova, Volturino, Pietramontecorvino, Celenza Valfortore, Panni, Casalvecchio Di Puglia, Motta Montecorvino, Bovino, Ischitella, Torremaggiore, Volturara Appula, Lucera, Deliceto, Castelluccio Valmaggiore, Carpino, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Orsara Di Puglia.
A guidare la classifica completa degli Enti locali beneficiari sono 9 piccoli Comuni italiani con meno di 50mila abitanti, a dimostrazione che il bando lanciato nel 2017 va nella direzione di garantire sicurezza pubblica a tutti, non solo nelle realtà più complesse. Complessivamente sono state 2246 le richieste degli Enti locali che dovranno dimostrare anche di disporre ulteriori risorse per la manutenzione degli impianti. I Comuni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno beneficiato di assegnazioni differenziate: 110 enti locali, con istanze di finanziamento per 16.970.000 euro, totalizzano il 45,38% dello stanziamento complessivo.
Gli obiettivi specifici di questi interventi di finanziamento della videosorveglianza sono la prevenzione della criminalità diffusa e predatoria, in particolare nelle zone maggiormente degradate, e la promozione della legalità e del contrasto dei comportamenti che turbano il libero utilizzo degli spazi pubblici. Per essere ammessi al finanziamento, il tracciato di progetto non doveva sovrapporsi a quelli già realizzati con finanziamenti comunitari, statali, regionali o provinciali, concessi o erogati negli ultimi 5 anni e non erano comunque programmi per la sostituire o manutenere sistemi di videosorveglianza già realizzati.
I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.
La graduatoria finale QUI
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