Sei venuto sulla terra nell’umile condizione di un bambino indifeso ed i tuoi angeli hanno annunziato la pace. Ma sono duemila e diciotto anni (circa) che non ancora riusciamo sempre e tutti a capire che il bene va donato mettendosi all’ultimo posto, nell’umiltà. La prepotenza non ha mai fatto bene a nessuno. E tu sei venuto a dircelo e a dimostrarcelo con la tua stessa vita che hai reso debole e povera sin dalla nascita. “E’ diventando piccoli che si diventa grandi, è diventando poveri che si diventa ricchi, è diventando deboli che si diventa forti, è morendo che si rinasce alla vita” (San Francesco).
Spesse volte vorremmo tutto, subito e senza alcuno sforzo. A volte, anche con la violenza. Ma proprio questa serenità interiore non dura perché il motivo della nostra autentica serenità sei solo tu.”Il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”(Sant’Agostino)
Ora donaci la tua pace o Signore! Permettici di capire che il sole è già alto e risplende da tempo e se siamo ancora nel buio è perché non abbiamo voluto aprire le nostre finestre al Sole della tua verità e del tuo amore. Il tuo amore e la tua pace ci hanno già raggiunto ma noi scioccamente ricerchiamo la serenità là dove non c’è e nelle ricchezze e nei piaceri comodi della terra.
Quanti, anche quest’anno, ancora si illuderanno e crederanno che Natale è solo festa di regali, di scorpacciate e di consumo?
Quanti crederanno che Natale è solo pia tradizione che si ripete di anno in anno con qualche piccola o grande novità?
Forse troppi Signore…
Tuttavia tu non ti stanchi e continui a venire nella povertà e a desiderare che il mondo si converta e ci esorti a non perderci di animo perché il bene trionferà veramente sul male e chi piange asciugherà le sue lacrime per sempre.
Allora ti aspettiamo così o Signore.
Vieni in questo Natale a ridarci speranza, a rafforzare il nostro coraggio e la nostra fede per essere anche noi pronti a venirti incontro, a seguirti ed essere veramente tuoi discepoli anche nelle incomprensioni, nello sconforto e nel dolore che questo mondo senza pace offre spesse volte all’umanità.
E Ti auguro che tu possa nascere davvero nel cuore di tutti noi. E che questi nostri cuori diventino accoglienti della tua tenerezza e del tuo amore. E li trasformino in accoglienza e nel rispetto di tutte le persone grandi o piccine, particolarmente di chi cerca un lavoro onesto e dignitoso e rispettino pure la nostra madre terra – casa comune in cui tutti abitiamo – e l’intera nostra bella città.
Auguri di buon Natale a te Gesù. E auguri a tutti gli uomini che sono amati da te.
Don Tonino Baldi
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