VIESTE – I Democratici replicano al sindaco sul laboratorio d’analisi: “Siamo in maggioranza a pieno titolo e facciamo sentire la nostra voce”
Questo ulteriore comunicato per chiarire la nostra posizione circa la conversione del laboratorio analisi, ma permetteteci una piccola nota circa la frase “i Democratici dovrebbero far parte di questa amministrazione” pronunciata dal Sindaco in diretta a Garganotv durante il telegiornale dell’8 gennaio. In realtà, Sindaco, non è che dovremmo far parte di questa amministrazione, ma ne facciamo parte a pieno titolo grazie ai cittadini che ci hanno votato e facciamo notare che in
Consiglio Comunale Le abbiamo sempre dato il nostro sostegno. Far parte di una amministrazione però non ci impedisce di pensare con la nostra testa ed esprimere liberamente le nostre idee. Sulla frase invece “i Democratici non hanno ben compreso la situazione sanitaria all’inizio della nostra amministrazione”, Le ricordiamo Sindaco, che fu proprio la consigliera Cannarozzi, delegata alla
sanità, a segnalare tutte le problematiche della sanità con le quali la consigliera, in quanto medico,
si confronta quotidianamente e chi più di quest’ultima poteva “ben comprendere la situazione
sanitaria”. L’attenzione sul laboratorio analisi è stata posta sin dall’inizio ma non per quanto
riguarda le prestazioni, le quali, grazie alla professionalità del Dott. Esposito e della sua equipe,
sono sempre state eccellenti, piuttosto per quanto riguarda le ore di attività che sembravano
poche per una zona disagiata dato che il laboratorio rimane chiuso il pomeriggio, il sabato e la
domenica. A questo proposito, vista l’importanza che ha per noi il laboratorio, abbiamo più volte
dovuto lottare per avere annesso al P.P.I. un minilaboratorio per poter eseguire pochi esami in
urgenza nelle ore di chiusura del laboratorio. Senza entrare nei particolari tecnici, possiamo
affermare con certezza che l’immediatezza del risultato delle analisi significa immediatezza nella
diagnosi e immediatezza nella terapia e che tutto questo a volte salva la vita, senza contare gli
inutili viaggi e ricoveri cui saremmo costretti se il laboratorio venisse convertito. Questo è il
motivo per cui non siamo assolutamente disposti ad accettare la conversione nemmeno se
venissero concessi più giorni per i prelievi. Chiediamo invece che il laboratorio resti a Vieste
prima di tutto per noi viestani considerato il nostro isolamento geografico ed anche perché,
essendo un paese turistico, non vorremmo vedere ridursi il flusso dei villeggianti e, a questo
proposito, chiediamo agli operatori turistici di far sentire anche la loro voce. Ribadiamo ancora
una volta, però, che il nostro obiettivo principale deve essere la conquista dell’ospedale di base
che il decreto ministeriale 70/2015 prevede per le zone disagiate e solo allora avremo
definitivamente risolto i problemi perché annesso all’ospedale vi sarà il pronto soccorso e il
laboratorio analisi.
Vieste, 10.01.2019
I consiglieri:
Rita Incoronata Cannarozzi – Paolo Prudente