Secondo Emiliano “tutta la documentazione richiesta finalizzata al rilascio dell’autorizzazione all’inizio dei lavori è stata depositata e ci auguriamo che dietro il ritardo alla concessione non ci sia il tentativo di rendere più difficoltosi i lavori di allungamento della pista dell’aeroporto.
Siccome abbiamo aspettato settimane che il presidente del Consiglio dei Ministri, al quale avevo rassegnato di persona l’urgenza durante l’ultima riunione in Prefettura con i sindaci della Capitanata, mi pare che a questo punto la misura sia colma.
In caso di ulteriore ritardo dovrò far valere nelle sedi competenti la condotta di chi non ha ancora adempiuto al proprio dovere presso il Ministero delle Infrastrutture.
Prima facciamo e meglio è. Qualunque cittadino o qualunque istituzione dello Stato di fronte a un atteggiamento sospetto ha il diritto di chiedere all’autorità giudiziaria di verificare le ragioni del ritardo quando esso appare non giustificato.
Non si tratta di un ultimatum: eventuali ritardi costituirebbero reati procedibili di ufficio, non c’è bisogno di evidenziarli.
Il punto è che bisogna sbrigarsi perché abbiamo già i lavori appaltati, l’imprenditore che ha vinto la gara già pronto a cominciare e dobbiamo far redigere il progetto esecutivo così possiamo sfruttare tutta la buona stagione per i lavori di allungamento.
Sono stanco di sentirmi dire dalla comunità foggiana che noi siamo in ritardo, forse sulla questione dell’aeroporto di Foggia qualcuno vuole compromettere la mia immagine personale e quella della Puglia. Si sono sbagliati, perché siamo molto determinati”.
Per di Gioia “sul Gino Lisa c’è stato un lavoro di squadra importante in questi anni per mantenere vivo il finanziamento e le autorizzazioni. Oggi siamo nelle condizioni di poter utilizzare lo stanziamento per una finalità che è sì quella del potenziamento dell’aeroporto ma è anche e soprattutto il consolidamento della struttura ai fini di protezione civile.
L’esperienza potrebbe consentirci di valorizzare un presidio che per noi è importante anche dal punto di vista occupazionale, con la speranza che poi si arrivi a far volare aerei in grado di veicolare turismo e opportunità per una terra che è già la prima in Puglia per attrattività e per passeggeri movimentati con altri mezzi, che poi diventano turisti nel territorio”.
L’assessore Piemontese ha concluso con un appello: “abbiamo prodotto tutti i documenti utili, abbiamo sbloccato la pratica a Bruxelles, abbiamo stanziato le risorse in bilancio, abbiamo inviato i documenti richiesti e adesso aspettiamo che il Ministero dei Trasporti dia un semplice nulla osta perché si possa partire con i lavori.
Abbiamo prodotto tutto: per favore, firmate questo nulla osta”.
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