VIESTE – Duecentomila euro per abbellire la città nell’ambito del distretto urbano del commercio
Vieste è stata destinataria di un finanziamento a fondo perduto di 200 mila euro per la realizzazione di attività di promozione del distretto urbano del commercio.
A dare notizia, attraverso la propria pagina social, l’assessore al Turismo e vice sindaco, Rossella Falcone, che così ha scritto: “Oggi abbiamo ricevuto una buona notizia. Il Comune di Vieste è stato ammesso al finanziamento di € 200.000 a seguito della partecipazione al bando dedicato alle attività di promozione dei distretti urbani del commercio.
Con questi soldi sarà possibile:
– fare interventi di arredo urbano con il posizionamento di panchine e fioriere, dissuasori, al fine di abbellire alcune strade particolarmente rilevanti per il commercio;
– effettuare il rifacimento della pavimentazione stradale (sia carrabile che pedonale) di uno spazio dedicato ad area mercatale.
– dotare di servizio igienico del tipo autopulente un’ area mercatale.
Piccoli passi per grandi risultati”.
Si tratta di interventi di rilievo nell’ambito dell’arredo cittadino, alquanto carente, purtroppo, anche se, a quanto risulta, sono in cantiere diversi progetti in merito che starebbero per partire.
I Distretti del Commercio (Vieste è capofila, con Peschici e Vico del Gargano) hanno lo scopo di far emergere indicazioni e criticità sulle possibili azioni da porre in essere nelle aree interessate al fine di rivitalizzarle, animarle e renderle maggiormente attrattive. Servono a realizzare servizi innovativi comuni, sulla rivitalizzazione della rete distributiva, sulle attività di promozione e marketing, sugli interventi di arredo urbano, sul recupero e valorizzazione dei mercati rionali e delle aree attrezzate, sulla riqualificazione urbana e sul miglioramento della distribuzione su aree pubbliche.
Il Duc Diffuso Vieste Peschici e Vico del Gargano di rilevanza intercomunale ambisce a realizzare progetti e azioni condivisi che coniughino la sostenibilità, il dinamismo economico e l’innovazione, attraverso lo sviluppo di una visione fortemente identitaria e di vissuto da parte dei residenti che migliori il senso di appartenenza e rafforzi e accresca l’attrattività e la resilienza del sistema, una politica attiva costruita con il territorio