VIESTE – Esposto anonimo, presunto candidato favorito, il Comune annulla il concorso per l’assunzione di agenti di P.L.
La Giunta comunale “dando ancora una volta dimostrazione di integrità e trasparenza”, come ha tenuto a precisare il sindaco, Giuseppe Nobiletti, ha deciso di sospendere “ad horas” ed annullare le procedure concorsuali per la copertura di n. 4 posti di operatori di Polizia locale (cat. C1) a tempo interminato, di cui n,. 1 a tempo pieno e n. 3 a tempo parziale verticale. Il concorso si stava svolgendo i questi giorni e si era già provveduto ad una prima selezione, con ammissione ei candidati alla prova orale.
La decisione di annullare il concorso è maturata dopo che al protocollo generale è giunto un esposto anonimo con il quale si fa esplicito riferimento ad un candidato “favorito” giacché incaricato di un pubblico servizio appaltato dal Comune di Vieste, e quindi in palese conflitto con l’Ente stesso e, in particolare, con un componente la Commissione esaminatrice.
Nella deliberazione, n. 75 in data odierna, il Sindaco, dopo un lungo excursus sulle motivazioni che hanno portato il Comune ad indire il concorso e sul ruolo che riveste, nel suo complesso lavoro, l’agente di polizia locale, evidenzia che “è pervenuto al protocollo di questo Comune un esposto anonimo che mina decisamente la serenità delle operazioni concorsuali in atto e, al contempo, getta, provocatoriamente, discredito sulla gestione delle stesse. Nella suddetta denuncia si fa espresso riferimento –insieme a note di pettegolezzo spicciolo, che non possono in alcun modo essere indagate, perché prive di rilevanza specifica e del resto tutte da verificare – al fatto che un candidato, le cui generalità sono state specificamente annotate, assertivamente favorito, sarebbe, al momento, incaricato di un pubblico servizio appaltato dal Comune di Vieste, trovandosi dunque in posizione di oggettivo conflitto con l’Ente stesso e, in particolare, con un componente della Commissione d’esame. Tale condizione, senza essere affatto lesiva dei prescritti requisiti per l’ammissione,e non consentendo quindi, fino a prova contraria, di essere pregnante ai fini segnati,risulta però confermata in atti comunali ed era in effetti non conosciuta perché, a tempo debito, non fatta diversamente rilevare. Ad ogni modo essa è senza dubbio apprezzabile sotto il profilo della mera opportunità”.
Da qui, nella considerazione che “il nodo di Gordio che comprime in un inaccettabile viluppo il nobile Comune di Vieste va reciso con l’annullamento in autotutela della procedura concorsuale”, la decisione di “dare mandato al Dirigente del Settore Amministrativo, di sospendere ad horas la procedura concorsuale in atto, dandone immediata comunicazione ai candidati ammessi alle prove orali; di dare mandato allo stesso Dirigente di annullare la procedura concorsuale”.