VIESTE – Cambia il regolamento comunale, disoccupati, casalinghe e studenti agevolati nella nomina a scrutatore
A partire dalle elezioni per i rappresentanti al Parlamento Europeo del prossimo 26 maggio, casalinghe, studenti e disoccupati saranno avvantaggiati nella nomina degli scrutatori viestani. È quanto ha deciso la Commissione Elettorale Comunale approvando il regolamento interno che stabilisce criteri e modalità di selezione degli scrutatori.
La normativa italiana, infatti, lascia totale libertà alle Commissioni Elettorali sulle modalità di individuazione di chi dovrà affiancare presidente e segretario nello svolgimento delle operazioni di voto; precedenti amministrazioni, ad esempio, davano ad ogni consigliere comunale l’incarico di indicare un certo numero di nomi (spesso pescati tra i propri parenti più stretti), creando disappunto tra i tanti cittadini che non venivano mai nominati. L’attuale amministrazione, invece, al suo insediamento, ha preferito adottare il sorteggio tra i quasi 4.000 iscritti all’albo (salvaguardando la parità tra i sessi), ma anche questa modalità non ha soddisfatto a pieno perché, se da un lato garantiva maggiori probabilità ai candidati, dall’altro portava all’estrazione di nominativi che spesso non si presentavano ai seggi, costringendo i presidenti a scegliere tra chi era presente in quel momento nell’atrio.
Dopo un lungo lavoro preparatorio, è stato finalmente approvato il regolamento che stravolge completamente la modalità di nomina degli scrutatori: chi vorrà ricoprire quell’incarico alla successiva tornata elettorale, dovrà presentare una domanda indicando, oltre ai propri dati anagrafici, anche lo stato occupazionale in cui si trova. Questa domanda, il cui modulo è disponibile presso l’Ufficio Elettorale ed è scaricabile anche dal sito del Comune di Vieste, potrà essere presentata tra i 45 e i 30 giorni precedenti alla tornata elettorale (nel caso della competizione Europea del prossimo 26 maggio, dall’11 al 26 aprile). Primo requisito, imprescindibile, è la presenza del proprio nominativo nell’Albo Comunale degli Scrutatori, a cui ci si può iscrivere dal 1 ottobre al 20 novembre di ogni anno, iscrizione che è valida a vita.
Gli stati occupazionali sono stati suddivisi in tre fasce: una prima composta da inoccupati, casalinghe e studenti non lavoratori, una seconda da chi usufruisce di ammortizzatori sociali, impiegati a tempo determinato e con contratto di apprendistato, ed una terza in cui confluiscono dipendenti con contratto a tempo indeterminato, imprenditori e pensionati. Per ogni seggio elettorale saranno sorteggiate due domande presenti nella fascia A (una sola in caso di consultazione referendaria), una dalla B e una dalla C. Nel caso in cui per una fascia il numero di domande presentate dovesse essere insufficiente, il sorteggio proseguirebbe attingendo dalle altre fasce o, in ultima ipotesi, dall’intero albo. Per garantire maggiore rotazione ai partecipanti, non potrà presentare la propria candidatura chi è stato già nominato dalla Commissione Elettorale a fare da scrutatore nella precedente tornata elettorale (è escluso da questa limitazione chi ha avuto l’incarico dal presidente di seggio per sostituire chi non si è presentato).
“Desidero ringraziare – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Nobiletti, presidente della Commissione Elettorale – chi ha lavorato per la stesura di questo regolamento interno, sia i consiglieri di maggioranza Siena e Azzarone, e sia la consigliera Marchetti, rappresentante della minoranza; l’aver condiviso da subito la nostra intenzione ha fatto abbattere quel muro che spesso divide le compagini politiche, portando a termine in buon lavoro di squadra”.
“Con questo regolamento – ha concluso Nobiletti – vogliamo definitivamente porre fine alla logica di assegnazione di posti che ha contraddistinto per anni la vecchia politica. È nostra intenzione tendere invece una mano a chi, disoccupati, casalinghe, studenti o persone con reddito minimo, può trovare (un seppur lieve) sollievo economico svolgendo l’incarico di scrutatore”.