Attualità

Il veterinario Baldi a proposito di agnelli: “Ma non si pensa all’economia che fa vivere gli allevatori, e non solo?”

E’ nell’opinione pubblica il degrado di muri imbrattati nei pressi di alcune chiese parrocchiali della nostra città sul pseudo invito “oggi no agnello” (chissà se i caprettisono stati inavvertitamente omessi). Mi rifiuto di pensare che gli animalisti della nostra città siano stati gli autori perché, quelli veri, hanno molto a cuore il rispetto delle cose pubbliche e delle persone. Quindi, a mio avviso, è solo opera di vandali che, non avendo meglio da fare, hanno preferito fare una bravata di cui eventuali indagini potranno accertare la matrice.
Tuttavia, come responsabile del servizio veterinario di Vieste, mi sembra opportuno chiarire una situazione che , secondo me, sta cadendo nell’esagerazione cercando di far rispettare di più gli animali e meno le persone. Già! Perché intorno ad un agnello o a un capretto gira una economia non indifferente, grazie alla quale possono vivere gli allevatori, i trasportatori di animali e di carni, i macellai, le imprese di macellazione. Ma non basta,se pensiamo anche allo stesso benessere animale. Se in un allevamento i capi eccedenti non vengono allontanati, automaticamente si viene a creare un problema di spazio e quindi anche di possibilità di alimentazione perché i pascoli (quando esiste la possibilità di brucare erba, non sono immensi e a volte bisogna ricorrere ad alimenti che erba non è, con aggravio di spese per l’allevatore. Ma il problema non esisterebbe tanto per le femmine dalle quali, producendo latte e derivati, si potrebbe soddisfare in parte l’esigenza economica con la loro vendita. Per natura ogni maschio va alla conquista di più femmine. Qualora in un allevamento si incrementasse la presenza mascolina degli animali, gli stessi andrebbero in lotta tra di loro, provocandosi ferite e malessere generale.
Alla luce di quanto sopra, suggerirei di evitare per il futuro qualsiasi sorta di ingerenza anche perché, se la chiesa espressamente non prevede che a Pasqua bisogna mangiare l’agnello, questa cultura ha sicuramente origini bibliche.
Dr. Bartolo BALDI

Articoli recenti

VIESTE – “Sanità negata”, in fase di costituzione il comitato cittadino

Il 26 ottobre scorso, si è riunita una affollata e partecipata assemblea cittadina sulla sanità negata a Vieste. Il 16…

15 ore fa

VIESTE – Colletta alimentare, raccolti circa 35 quintali di cibo

Condividere il bisogno per condividere il senso della vita! Anche quest' anno gli oltre 100 volontari, con circa 40 alunni…

15 ore fa

“Natale Vieste”, ecco il calendario degli eventi dal 6 dicembre al 6 gennaio

Per il Natale, la città di Vieste si veste a festa Con "Natale a Vieste", un ricco programma di appuntamenti…

3 giorni fa

VIESTE – Chiusura gellerie, il sindaco chiama l’Anas: “Rivedere l’ordinanza”

In seguito all’emissione, da parte di Anas Puglia, dell’ordinanza con la quale è stata decisa la chiusura al traffico, dal…

3 giorni fa

VIESTE – Chiusura gallerie, Gatta scrive all’Anas: “Tempi troppo lunghi”

E’ di queste ore il comunicato dell’Anas - sede territoriale della Puglia con cui si rendono edotti i cittadini che,…

4 giorni fa

VIESTE – Anas chiude le gallerie per Mattinata fino al 21 aprile 2025

L'Anas, sede territoriale della Puglia, comunica che deve effettuare i lavori di efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione della galleria detta…

5 giorni fa

This website uses cookies.