Cronaca

VIESTE – Ci risiamo, ancora un panfilo incagliato in avamporto (ma presto ci saranno lavori di dragaggio)

Può capitare, anche quando il traguardo sembra raggiunto, che una condizione ritenuta normale, tranquilla, vissuta più e più volte senza alcun problema riservi delle inaspettate e spiacevoli sorprese. Questa mattina, intorno alle ore 6:00, una imbarcazione a vela di 14 metri, in ingresso nel porto di Vieste, è stata fermata dal fondale. Il bulbo della deriva (che questo genere di unità ha come elemento fondamentale della struttura nautica, con compiti di zavorra ed equilibrio facendo aumentare notevolmente il pescaggio dell’unità), l’ha incagliata al fondale sabbioso dell’avamporto di Vieste. Le condizioni meteomarine ottime non hanno aggravato la situazione che altrimenti poteva diventare molto pericolosa per le tre persone a bordo e per quelle intervenute in soccorso. Un mezzo nautico privato ha liberato l’unità dall’incaglio. Gli uomini di questa Guardia Costiera imbarcati sulla motovedetta SAR CP880, allertati dal personale di questa Sala Operativa in servizio H24, hanno assistito da vicino alle manovre, pronti a intervenire qualora ce ne fosse stato bisogno. Il disincaglio è avvenuto in tempi brevi, l’imbarcazione a vela non ha riportato danni e ha raggiunto l’ormeggio in porto autonomamente.

Quanto accaduto è opportunità per menzionare all’utenza che l’Ordinanza n° 10/2013 (REGOLAMENTO DI SICUREZZA E DEI SERVIZI MARITTIMI DEL PORTO DI VIESTE), datata 8 maggio 2013, con successive integrazioni (24/2013 e 46/2014), nello specifico all’articolo 2, regola l’ingresso e l’uscita dal porto di Vieste a tutte le unità navali stabilendo l’interdizione all’entrata alle unità con pescaggio uguale o maggiore di 2,5 metri e a quelle con pescaggio compreso tra 1 e 2,5 metri di contattare questa Sala Operativa almeno 500 metri prima dell’imboccatura, avere in funzione adeguati sistemi di ecoscandaglio e andatura minima.

Si coglie l’occasione per ricordare che la partecipazione attiva dei cittadini (anche tramite il numero 1530) alle varie vicissitudini legate al mare risulta essere un ottimo contributo a preservare la vita umana in mare.

Articoli recenti

VIESTE – La spiritualità di De Andrè nel libro di don Salvatore Miscio

Grazie a don Salvatore Miscio e al suo “Dio del cielo vienimi a cercare – Faber, uomo in ricerca”, abbiamo…

5 ore fa

VIESTE – Benedizione degli animali in Cattedrale nella festa di Sant’Antonio Abate

Anche nella Cattedrale di Vieste, su iniziativa del parroco, don Michele Ascoli, si è svolta nella serata di ieri, 17…

1 giorno fa

CALCIO – Paolo Augelli nuovo allenatore dello Sporting Manfredonia

"Benvenuto al nuovo Mister dello Sporting Manfredonia! Siamo entusiasti di annunciare l’arrivo di Paolo Augelli alla guida tecnica dello Sporting…

3 giorni fa

RODI – “Città Gargano”, il WWF replica D’Anelli

In merito alla risposta del Sindaco di Rodi Garganico, Carmine D’Anelli, al comunicato del WWF Foggia, desideriamo chiarire quanto segue:…

3 giorni fa

VIESTE – “La sanità negata”, raggiunti i primi importanti risultati

Come ampiamente preannunciato da Garganotv, nella giornata di ieri a Foggia, nella sede della ASL, si è svolto l’incontro tra…

3 giorni fa

VIESTE – Lapomarda: “Violenza contro le Forze dell’ordine: una questione urgente”

Dichiarazione di Michele Lapomarda, Presidente del Consiglio Comunale di Vieste "Piena solidarietà all'arma dei Carabinieri. In questi ultimi giorni ci…

5 giorni fa

This website uses cookies.