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SAN GIOVANNI ROTONDO – Convegno ecclesiale sul tema “Educare e’….una comunità grembo”

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“Proseguendo sulle stesse linee pastorali da lui indicate, non escluderei che si possa riprendere la visita pastorale del compianto Monsignor Michele Castoro a cominciare da dove era stata lasciata.” Lo ha detto Padre Franco Moscone intervenendo al convegno ecclesiale diocesano, dal tema “Educare e’….una comunità grembo” iniziato ieri nel centro di spiritualità Padre Pio in san Giovanni Rotondo.
Una sala gremita per ascoltare le relazioni dello stesso Vescovo e di Gigi DePalo giornalista e presidente nazionale del forum delle famiglie, oggi impegnato a Roma in occasione della giornata internazionale delle famiglie.
E’ la prima volta che partecipo a questo convegno, ha detto il Vescovo Padre Franco, e mi sembra opportuno porgere a tutti il mio saluto e il mio abbraccio per potervi ringraziare perché siete cosi numerosi.
Il papa Francesco chiede sempre che ci sia una chiesa in atteggiamento di uscita perché Dio nel momento in cui crea il mondo è già in uscita. Poi crea Adamo, cioè crea l’uomo, esprimendo ancora il suo atteggiamento in uscita.
Dio , ha continuato ancora Padre Franco, educa il suo popolo attraverso la misericordia. Per questo motivo la misericordia è un principio di educazione alla vita e alla fede. E’ necessario amare chi è debole, fremere di compassione, aiutare a muovere i propri passi, sollevare chi è malato ,chinarsi per dare da mangiare.
Vorrei che questa icona, diventasse il modello a cui ispirare la nostra vita pastorale che ho appena cominciato tra di voi nel nostro Gargano”
Dopo l’intervento iniziale del Vescovo dure sono state le riflessioni del giornalista De Palo verso la famiglia che oggi non è più riconosciuta come cellula vitale. La famiglia infatti, si riconosce nella presenza continua del papà, della mamma, e dei figli che non sono un diritto ma un dono. Ma oggi quei genitori assenti sono la causa di quei figli che spesso non crescono davanti ad un vero modello di vita, del quale sentono comunque la mancanza, mentre vanno alla ricerca di chi o cosa possa sostituire la loro assenza. Modelli menzogneri che molte vengono trovati attraverso i social, oppure in ambienti che non indirizzano verso la crescita spirituale ma la dirottano.”io mi ritengo fortunato, ha chiosato Gigi DE PALO, perché nella mia crescita adolescenziale ho avvertito anche io la mancanza di genitori attenti. Ero un ragazzo turbolento e molte volte ho rischiato di cadere in una vita che mi avrebbe portato a perdermi. La fortuna è stata quella di essere entrato in una parrocchia di Roma dove, nel mio scopo di poter giocare nell’oratorio, ho avuto anche l’occasione di essere attirato dalla presenza di un parroco speciale che mi ha parlato di Gesu’, del quale nella mia vita privata sentivo la necessità di poterlo conoscere.

Auguro che la famiglia, ha concluso Gigi del Palo, avverta la fragranza del pane appena sfornato, attorno al quale tutti si riuniscano per condividerlo ogni giorno.
Bartolo BALDI

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