Organizzata dal team Eurobike Corato, con la partnership dell’Hotel I Melograni, dell’amministrazione comunale di Vieste e del Parco Nazionale del Gargano, l’anno scorso è stata teatro di una gara nazionale vinta dal professionista altamurano Paolo Colonna e dalla monopolitana Zeila Ruggiero. Punti di forza l’arrivo sulla battigia della spiaggia dell’Hotel I Melograni, un passaggio tecnico più unico che raro nel panorama della Mountain Bike italiana, che segue la lunga traversata in Foresta Umbra. La scelta della festività del 2 giugno non è casuale: l’occasione si configura infatti per un weekend all’insegna di sport, mare, natura e cultura, nel solco della mission della disciplina “mountain bike”.
Tutti i dettagli della Mediofondo del Gargano
LA GRANDE FESTA DOPO GARA – Come da tradizione l’evento della Mediofondo del Gargano non si limita alla sola competizione agonistica. A fine gara sulla cristallina spiaggia dell’hotel I Melograni, che si affaccia sulla Baia di San Lorenzo, si svolgerà il classico “terzo tempo” ciclistico, con il pasta party a piedi scalzi sulla sabbia curato dagli chef dell’Hotel che ospita la manifestazione. E al termine il primo tuffo in mare del 2019 per tutti!
PEDALANDO TRA MARE, BOSCO E MONTAGNA – Un percorso unico nel suo genere, unisce in pochi chilometri le bionde spiagge del Gargano con la montagna, dal caldo del mare si passa in un batter ciglio alla frescura dell’affascinante Foresta Umbra.
Tracciato impegnativo, si compone di tre lunghe salite, la prima della quale comincia dopo 5 km dalla partenza turistica, con una elevata componente adrenalinica, per via delle divertenti quanto tecniche discese nei meandri del bosco e del suggestivo passaggio nei pressi dei laghetti d’Umbra, nel cuore ombroso della foresta, dove a farla da padrone sono i caprioli, gli scoiattoli e le insidiose radici affioranti dei faggi secolari.
Il ritorno verso Vieste è una lunga picchiata verso il mare, i cui colori si cominciano ad intravedere a 10 km dall’arrivo, ma le difficoltà non sono finite, con l’ultimo “dentello” e il tratto di sabbia che conduce al vittorioso arrivo in riva al mare Adriatico.
Salita più lunga: 12 km – Monte Iacotenente
Pendenza massima: 15,5 %
Salite più importanti: Pagliaro Freddo, Monte Iacotenente, Strappo di Villa Carabella
PERCORSO CORTO (NON AGONISTICO)
Chilometraggio: km 32
Dislivello: metri 600
Salita più lunga: 9,2 km – Pagliaro Freddo
Pendenza massima: 15,5 %
Salite più importanti: Pagliaro Freddo, Strappo di Villa Carabella
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