Sarà lei, infatti, a chiudere il primo festival internazionale di musica “Cristalda e Pizzomunno”, coincidente, tra l’altro, con le celebrazioni per i cinquanta anni di carriere della celebre cantante.
L’evento avrà luogo nella splendida location dell’anfiteatro “Adriatico – Carlo Nobile”, a baia di “Marina piccola”, in una scenografia naturale mozzafiato, con la penisoletta di San Francesco e l’isolotto del faro. La Ricciarelli, in una sorta di talk-show, condotto da Gianni Sollitto, tra racconti, aneddoti, commenti ed opinioni varie, farà ascoltare, con il suo bel canto, le arie più famose dell’opera italiana, e non solo. Per l’occasione, sarà accompagnata al pianoforte dal talentuoso pianista siciliano, il maestro Giuseppe Gullotta. E c’è grande attesa per la perfomance di Katia Ricciarelli, in riva al mare di Vieste. Un palcoscenico sui generis per un’artista del suo calibro, che ha calcato, con enorme successo, i palcoscenici dei teatri più importanti del mondo e che ha collaborato con musicisti del calibro di Riccardo Muti, Claudio Abbado, Placido Domingo, José Carreras. Per la speciale occasione, alla Ricciarelli verrà consegnato dal sindaco, Giuseppe Nobiletti, il premio “Cristalda e Pizzomunno” per i 50 anni di carriera, appositamente realizzato per lei dall’artigiano viestano Raffaele Gentile.
D’altra parte, non si poteva concludere in modo migliore il questo primo festival di musica classica dedicato ai più famosi amanti di Puglia, Cristalda e Pizzomunno. Un evento fortemente voluto dal Comune di Vieste, patrocinato e finanziato dall’assessorato alla cultura, retto da Graziamaria Starace, in collaborazione con l’associazione “Nuova Diapason” del maestro, Maria Candelma, e l’associazione “d’Accordo” del maestro, Valeria Marsheva, che sotto la direzione artistica del maestro, Antonello d’Onofrio, talentuoso pianista viestano ormai noto a livello europeo, ha visto alternarsi in queste sere, artisti di fama internazionale provenienti da Spagna, Polonia, Russia e Italia. Il festival, che ha suscitato una grande partecipazione da parte del pubblico che ha manifestato entusiasmo e calore, ha ospitato nomi importanti del panorama musicale, come la pianista spagnola Maria Dolores Sanchez e la nota ballerina di flamenco, Marta Galvez, il “Duo Chopin” di Cracovia, oltre alla flautista moscovita, Valeria Marsheva.
“É stato un festival emozionante – ha commentato il direttore artistico, Antonello d’Onofrio – reso ancor più bello dal calore manifestato dal pubblico e dall’emozione nei volti degli artisti stessi, entusiasti di poter condividere la loro parte con la città di Vieste, e poterne ammirare la straordinaria bellezza. Sono grato a chi, con il proprio lavoro o aiuto – ha aggiunto d’Onofrio – ha permesso tutto ciò, e spero di poter portare questo festival a livello nazionale ed internazionale, come il Ravello Festival, o il Morellino Classica Festival, perché Vieste e i viestani lo meritano”.
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