Stando a una prima ricostruzione, naturalmente tutta da confermare quando gli organizzatori di RCS Sport annunceranno come si svilupperà la prestigiosa corsa a tappe, sembrerebbe un Giro particolarmente impegnativo con tantissime montagne da scalare e delle cronometro estremamente esigenti che metteranno a dura prova tutti i partecipanti. Si preannuncia grande spettacolo per tutto lo Stivale e non solo perché infatti il Giro d’Italia scatterà dall’Ungheria con una cronometro individuale di 9,5 chilometri a Budapest.
Si rimarrà in terra magiara anche per le successive due tappe che dovrebbero essere riservate ai velocisti: 193 km da Budapest a Gyor e 197 km da Székesfehérvár a Nagykanizsa. A quel punto la carovana tornerà in Italia ma non è ancora stata ufficializzata la sede della ripartenza anche se tutto lascia pensare alla Sicilia, nell’Isola dovrebbero andare in scena ben tre tappe: le prime due mosse con partenza a Catania e a Palermo, per la terza si parla della micidiale cronoscalata di 27 km che condurrebbe ai 2850 metri s.l.m. a Piano delle Concazze, cioè ai piedi del cratere di nord-est dell’Etna. Sarebbe un’ascesa micidiale sullo sterrato con pendenze che rasentano il 20% e che permetterebbero di scremare la classifica generale.
Dalla Sicilia si passerebbe, poi, in Calabria e da qui, verso la dorsale Adriatica, entrando in Puglia, con tappa a Ceglie Messapica (Brindisi) prevista per sabato, 16 marzo. La successiva tappa, vale a dire quella di domenica, 17 maggio, riguarderebbe Vieste. La tappa prenderebbe il via da Giovinazzo (Ba), per poi raggiungere il Gargano (percorso ancora da definire) con arrivo a Vieste, con ogni probabilità sul lungomare Enrico Mattei. Il lunedì, 18 maggio, si osserverebbe un giorno di riposo, con probabile trasferimento in Abruzzo. Esclusa la ripartenza da Vieste.
Sulla tappa a Vieste sta alacremente lavorando l’assessore allo Sport, Dario Carlino, che già avuto incontri ufficiali con i vertici RCS, organizzatori del Giro d’Italia.
Secondo alcune indiscrezioni, una tappa a Vieste potrebbe essere possibile anche per il Giro del 2021, quello dedicato a Dante Alighieri, in occasione del 700^ anniversario della morte del Sommo poeta. Vieste avrebbe attinenza con questo evento grazie a papa Celestino V, il papa “che fece per viltade il gran rifiuto”, come apostrofato, appunto, da Dante Alighieri, che lo pone tra gli “ignavi” nell’Antinferno (III canto) e che, come storicamente provato, fu arrestato proprio a Vieste dopo un soggiorno di un mese, in attesa di imbarcarsi per la Grecia.
La tappa del 2021, potrebbe essere la Vieste – Sulmona, cittadina dell’Abruzzo poiché Pietro da Morrone (alias Celestino V) dimorò in quell’eremo prima di divenire papa.
Gran lavoro “diplomatico”, in tal senso, tra Comune di Vieste – Assessorato allo Sport e RCS.
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