Con determinazione dirigenziale del 17.9.2019 la Regione ha, infatti, evidenziato che gli Enti locali, ossia i Comuni, possono utilizzare le aree demaniali solo e soltanto previa istanza formulata dal Comune, in applicazione del Codice della Navigazione, finalizzata a conseguire la consegna ex art. 34 o la concessione ex art. 36 delle aree demaniali.
Questo indirizzo amministrativo, il quale non è altro che l’applicazione letterale del Codice della Navigazione, è stato sempre sostenuto dalla sottoscritta, trovando condivisione da parte di 13 Senatori del M5S, i quali, come è dato sapere, hanno presentato interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
V’è una ragione logico-giuridica che sottintende al dovere dell’Ente locale di formulare l’istanza per l’utilizzo delle aree demaniali, soprattutto quelle portuali, che è ravvisabile nella necessità che dette aree debbano rimanere sempre sotto il controllo e la vigilanza delle Autorità Marittime in ragione della particolare destinazione d’uso legata al mare.
Non è, infatti, giuridicamente ammissibile sostenere che l’Ente locale, in virtù di una delega regionale del potere di gestione dei beni demaniali, possa “gestire” direttamente un’area demaniale ignorando il potere di disposizione del titolare del bene ossia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ebbene, ciò che per molti era chiarissimo, per il Comune di Vieste lo era molto meno, nonostante il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste abbia con propria Ordinanza esplicitato il proprio esclusivo potere regolamentare sulle aree portuali.
Resta il fatto che quest’estate le aree portuali viestane sono diventate squallidi parcheggi a pagamento sotto gli occhi attoniti dei cittadini e turisti, i quali non hanno mancato di vivere disagi legati all’inappropriatezza dei luoghi.
E mentre l’amministrazione viestana degrada il nostro porto turistico a parcheggio pubblico, la vicina Amministrazione comunale di Rodi Garganico ha lavorato talmente bene per il rilancio del porto turistico che al Salone di Genova il porto è stato premiato quale “Miglior Porto Turistico dell’anno d’Italia” con la targa Marine Quality di Assonautica Italiana.
C’è solo da complimentarsi con l’Amministrazione comunale di Rodi Garganico per aver rilanciato un porto molto sofferto, ma giustamente valutato per l’importanza economica.
Per Vieste si aspettano tempi migliori e nel frattempo qualche domanda è doverosa: E’ lecito l’aver speso circa 50.000,00 euro di soldi pubblici per aver eseguito lavori di livellamento delle aree portuali senza che il Comune di Vieste avesse ricevuto in consegna o in concessione le aree? E’ lecito l’aver imposto il pagamento del parcheggio ai cittadini senza che il Comune di Vieste avesse alcun titolo sulle aree? E’ lecito l’aver sanzionato i cittadini che non pagavano il parcheggio?
Avv. Mariateresa Bevilacqua
Consigliera Comunale M5S Vieste”
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