“La popolazione di Vieste”, l’ultima fatica di padre Enzo Ruggieri domani sera al castello
Altro appuntamento di particolare rilievo domani, sabato 19 ottobre 2019, a Vieste.
Nell’originale “Sala Normanna” del castello Svevo-Angioino, con inizio alle ore 18, avrà l’uomo un incontro per la presentazione del volume “La popolazione di Vieste”, pubblicato, in coedizione, dalla Casa editrice “Valore Italiano” e il Comune di Vieste. Autore del libro, frutto di una appassionata ricerca storica, il gesuita e cittadino viestano, padre Enzo Ruggieri, professore di storia ed archeologia tardo-antica e bizantina.
Con lui dialogherà Feliciano Stoico, archeologo e responsabile del Polo culturale di Vieste. L’incontro sarà introdotto dal sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, e dall’assessora alla Cultura, Graziamaria Starace. L’evento è aperto a tutti.
Sinossi dell’opera.
Queste pagine non riguardano tradizioni locali, storie personali che si leggono amenamente: al contrario esse sono il fardello pesante, spesso pedissequo e ripetitivo, di una prosa che narra come lentamente si costruisce una compagine sociale che, a ben guardarla, si espande come multi-etnica e disomogenea. Forse questa caratteristica aggiunge una coloritura contemporanea: a Vieste confluiscono persone non solo dal propinquo territorio garganico, ma anche dall’opposta sponda
adriatica, o da ancor più lontano. E il mare, ovviamente, ne è la strada, la più battuta non solo nell’antichità, ma anche durante il medioevo ed età moderna. Chi, come me, ha vissuto Vieste degli anni ’50 e ’60 del passato secolo riconosce il quadro riandando allo spazio antistante l’antica pescheria, dove, alleggeriti gli asini dal carico, si spandeva a
terra il frutto della terra; di dietro, accanto, i pesci si dimenavano sulle lastre della pescheria. Il giovane, invece, può meglio comprendere la funzione delle torri costiere come una catena informatica – non di fibra ottica, ma di fumo – fra loro e il castello.