“No Energas” anche dal M24Agosto per l’Equità Territoriale
Come se Manfredonia non avesse già pagato amaramente scelte industriali rivelatesi fallimentari sia in termini di sviluppo, ma anche sul piano della salute pubblica e della tutela dell’ambiente, tali da rendere peraltro complesso e difficile il recupero sul piano socio-economico, apprendiamo dalla stampa che il presidente di Confindustria Capitanata, Gianni Rotice, sollecita MISE, Comune di Manfredonia, Regione Puglia, affinché diano il via libera al mega deposito di gpl dellaEnergas spa nel centro cittadino sipontino.
Il Movimento 24 agosto per l’equità territoriale fondato da Pino aprile, considerato che il 13 novembre 2016 i cittadini di Manfredonia, con un referendum consultivo, per il 95% dei votanti si sono espressi contro il mega impianto di Energas, sicuramente spinti da preoccupazioni inerenti la storia recente della cittadina, trova del tutto fuori luogo, inappropriato, inopportuno l’intervento di Confindustria, tramite il suo presidente.
Il presidente Gianni Rotice dovrebbe tenere nel dovuto conto le sofferenze del territorio in merito alla triste esperienza industriale dell’Enichem, il suo carico di morte e di distruzione dell’ambiente, e farebbe bene a ricordare il fallimento dell’esperienza del Contratto d’area.
Manfredonia, la Capitanata, il Sud, non siano territori su cui continuare a sperimentare esperienze fallimentari dal vago sapore coloniale. Si lasci che Manfredonia riscopri la sua alta valenza turistica e ambientale, si potenzino a Manfredonia e nella Capitanata – territorio con il più alto indice di disoccupazione e di emigrazione – servizi, strutture e infrastrutture necessari a creare sviluppo sostenibile in linea con la vocazione del territorio.
Il M24A per l’equità territoriale, se sarà necessario, scenderà in campo al fianco dei cittadini contro il via libera all’apertura dell’impianto gpl della Energas.
Michele Eugenio di Carlo
(Direzione nazionale M24A per l’equità, referente per la Capitanata)