Per questo motivo, a 27 uomini della Guardia Costiera sipontina viene contestato – all’esito una complessa indagine interna della Capitaneria di Porto, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia – il reato di falso ideologico. Per il fatto, quattro persone – tre della Capitaneria di Manfredonia, uno di quella di Vieste – sono risultate destinatarie di misura cautelare (due marescialli sono agli arresti domiciliari, altri due militari sono stati sospesi dal servizio per 12 mesi), mentre altri 23 (di cui 9 civili) sono indagati senza interdizioni.
Tredici i casi accertati: si tratta di imbarcazioni che avevano ricevuto il ‘bollino blu’ (che attesta la regolarità dei natanti e delle relative dotazioni di sicurezza) senza essere state sottoposte a nessun tipo di controllo. Nel corso delle indagini, scoperto anche un medico accusato di aver rilasciato un falso certificato sanitario per consentire la partecipazione al concorso in Marina e un episodio di abuso di ufficio per un militare che aveva fatto spostare una imbarcazione di servizio dal porto di Vieste per ‘lasciare il posto’ alla barca di un amico.
Nella Bolla di indizione del Giubileo, "Spes non confundit", Papa Francesco ha scritto: "Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in…
Comunicato stampa del Comune di Vieste "Anche quest'anno, in occasione delle festività natalizie, a Vieste nessuno dei nostri cittadini fragili…
Domenica sera, presso la Parrocchia "Gesù Buon Pastore" a Vieste, si è tenuto l'incontro dei Referenti parrocchiali Caritas. Vi è…
Lo scorso giovedi, 12 dicembre, nell’Auditorium "Fazzini-Giuliani" di Vieste, si è tenuto un concerto di beneficenza dal titolo "Operetta Mon…
Nell’undicesima giornata di campionato, dopo la roboante vittoria conquistata fuori casa ai danni dell’Olimpia Bitonto, l’Atletico Gargano concede il bis…
In applicazione dell’art. 73 comma 1 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e degli art. 26, 27, 28,…
This website uses cookies.