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La Guardia costiera di Manfredonia sequestra novellane e pesce sottomisura

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Nel tardo pomeriggio di ieri i militari della Guardia Costiera di Manfredonia, sotto il coordinamento del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, hanno portato a termine un’operazione di polizia marittima finalizzata alla tutela del consumatore e della risorsa ittica effettuando il sequestro di un ingente quantitativo di prodotto ittico privo di tracciabilità e sottomisura. L’attività nasce da una serie di verifiche effettuate dai militari sui mezzi stradali adibiti al trasporto di prodotti ittici. Nel corso di un ispezione ad un furgone, i cui movimenti avevano insospettito la pattuglia i militari operanti notavano alcune cassette di novellame di sarda ovvero il cosiddetto “bianchetto” attentamente nascoste all’interno di un mezzo adibito al trasporto di
proprietà di una ditta di Manfredonia. I militari procedevano a scortare il mezzo all’interno del piazzale della Capitaneria di Porto dove si procedeva ad una più approfondita ispezione di tutto il prodotto ittico trasportato.
Al termine delle operazioni di scarico dei prodotti ittici illecitamente detenuti dal conduttore del mezzo, venivano posti sotto sequestro le seguenti specie ittiche per un peso complessivo di kg 180 così suddiviso:
 Kg 72 di novellame di Sarda (Sardina Pilchardus);
 Kg 53 di cicale;
 Kg 40 di mazzancolle;
 Kg 15 di moscardini.
per violazioni in materia di detenzione e trasporto di prodotti ittici sottomisura e di detenzione di prodotti ittici senza documentazione attestante la tracciabilità. Gli stessi, qualora immessi sul mercato, avrebbero comportato un guadagno pari a circa 2.000 euro. In particolare per quanto concerne il novellame di sarda la normativa di riferimento ne vieta la cattura, la commercializzazione e la detenzione. Tale pesca, ha un impatto devastante dal punto di vista del ripopolamento dei mari atteso che trattandosi di pesce ancora allo stato giovanile, non riesce a raggiungere il periodo di riproduzione con conseguente ripercussione sulla risorsa ittica.
Il prodotto ittico, veniva ispezionato e ritenuto idoneo al consumo umano dal dirigente medico veterinario della locale Azienda Sanitaria della provincia di Foggia intervenuto sul posto e pertanto, una volta posto sotto sequestro, i militari della Guardia Costiera procedevano a donarlo in beneficienza a due enti caritatevoli che si occupano di prestare assistenza a persone in difficoltà.
Al trasportatore oltre al sequestro dell’intero prodotto ittico trasportato, venivano elevate due sanzioni amministrative per un totale pari a 13.500 euro di cui 12.000 relative al sequestro del cosiddetto “bianchetto” e 1.500 relativo al prodotto ittico non tracciato.

I controlli sull’intera filiera ittica proseguiranno senza soste su tutto il Compartimento marittimo di Manfredonia giuste direttive in tal senso impartite dalla superiore Direzione Marittima di Bari, con tolleranza zero verso quei soggetti che senza scrupoli effettuano attività di pesca illegale, al fine di preservare e proteggere le specie ittiche dai quei comportamenti illeciti che vengono perpetrati a danno della fauna marina ed al fine di tutelare il ceto peschereccio che con sacrificio e passione effettua la propria attività lavorativa nel pieno rispetto delle normative nazionali e comunitarie.

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