EMERGENZA CORONAVIRUS – I fondi assegnati ai Comuni del Gargano per i “buoni spesa” per famiglie in difficoltà
Di fronte all’emergenza coronavirus, il governo ha deciso di stanziare una somma aggiuntiva di 400 milioni che serviranno ai «buoni spesa» da consegnare alle famiglie in difficoltà, consapevole del ritardo nella consegna dei 600 euro previsti dal decreto «Cura Italia» che dovrebbero essere erogati dal prossimo 15 aprile.
Questi i contributi assegnati ai Comuni del Gargano:
Vieste – 128.301,16
Apricena – 123.310,62
Cagnano Varano – 69.956,93
Carpino – 38.910,26
Ischitella – 41.057,73
Isole Tremiti – 3.368,63
Lesina – 60.118,13
Manfredonia – 502.608,69
Mattionata – 53.932,93
Monte Sant’Angelo – 105,042,67
Peschici – 42.862,51
Rignano Garganico – 17.289,62
Rodi Garganico – 33.053,21
San Giovanni Rotondo – 213.762, 55
San Marco in Lamis – 116.660,09
San Nicando Garganico – 146.588,25
Vico del Gargano – 68.763,17
Come saranno divisi i fondi?
I soldi saranno distribuiti agli 8.000 Comuni con una divisione per abitanti, «ma – chiarisce Decaro – useremo anche un algoritmo per utilizzare i 400 milioni aggiuntivi dove c’è più bisogno e dunque erogando una somma maggiore a quelle amministrazioni dove c‘è un numero più alto di cittadini in difficoltà».
Come funzioneranno i buoni spesa?
Non ci sono ancora regole chiare: la scelta fatta con il governo è che ogni Comune divida i buoni come meglio ritiene. Spiega Decaro: «Chi ha i banchi alimentari ancora aperti utilizzerà quelle strutture per la distribuzione del cibo, altrove saranno i servizi sociali a distribuire i buoni per la spesa e se si tratta di anziani che non hanno la possibilità di uscire saranno i volontari ad occuparsi di andare al supermercato e poi consegnare la spesa». Il criterio generale è che si vada da un minimo di 25 euro a un massimo di 50 euro per nucleo familiare. Ma anche su questo ogni Comune potrà regolarsi a seconda delle esigenze. I soldi dovranno bastare fino al 15 aprile 2020, giorno in cui dovrebbe cominciare l’erogazione dei 600 euro per la fasce deboli previsti dal «Cura Italia».
Come si potrà richiederli?
Entro domenica ogni Comune dovrà attivare un numero da chiamare. Nel frattempo chi ha bisogno del contributo può chiamare il numero del Comune e chiedere di ottenere immediata assistenza.
Si potranno spendere ovunque?
Ogni Comune dovrà rendere nota la lista dei supermercati «convenzionati» dove si potranno utilizzare i buoni.