Per 32.919 domande è in via di correzione l’Iban comunicato in sede di richiesta, e per 958.000 è in corso l’istruttoria.
Come spiegato ieri dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, su un totale di 4,4 milioni di domande per il bonus da 600 euro, ne sono state pagate 3,5 milioni, evidenziando che queste sono prestazioni di cui si ha la certezza dell’Iban.
Quasi 1 milione di persone che hanno richiesto l’indennità sono ancora in attesa di conoscere l’esito della loro domanda e di conseguenza del relativo pagamento in caso di accettazione della stessa.
L’Inps ha fatto sapere che sul proprio sito, accedendo al servizio online che si può raggiungere tramite il seguente link, si può consultare lo stato della propria domanda dal momento della richiesta sino alla liquidazione.
Bonus 600 euro: Inps respingerà circa 400mila domande. Ecco perchè
Nel corso dell’audizione in videoconferenza alla Camera dei Deputati, il presidente Tridico ha fatto sapere che circa 400mila domanda saranno respinte per mancanza di requisiti.
E’ il caso ad esempio di coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo, per i quali l’idoneità al bonus è riconosciuta solo se in presenza di almeno 30 giorni lavorativi nel 2019 nella gestione ex Enpals, ma molti lavoratori non ce li hanno.
Bonus 600 euro non arrivato su conto corrente: le possibile cause
La mancanza di requisiti è quindi uno dei motivi per cui in molti non hanno ricevuto l’accredito sul proprio conto corrente del bonus da 600 euro.
Questa però non è l’unica ragione, visto che l’erogazione dell’indennità può essere stata bloccata anche per altri motivi.
Il più diffuso riguarda sicuramente l’errata comunicazione del proprio codice Iban, necessario per ricevere la somma spettante sul conto corrente.
Stando alle indicazioni dell’Inps, ben 250mila hanno fornito un Iban errato e bisogna verificare ora se per questi c’è stato un semplice errore di compilazione o se al contrario si tratta di codici fraudolenti.
Oltre all’Iban, l’utente potrebbe anche aver commesso errori di altro tipo che riguardino ad esempio l’indicazione della categoria di appartenenza o qualsiasi altro dato sensibile che, in caso di inserimento errato, può aver mandato in tilt la procedura di verifica dell’Inps.
Bonus 600 euro: cosa fare se la domanda contiene degli errori?
Il presidente Tridico però ha assicurato che è stata rilasciata la procedura che consentirà di apportare correzioni alla domanda.
Per l’utente sarà sufficiente accedere al servizio online tramite le sue credenziali e procedere alla rettifica dell’Iban o della categoria di appartenenza o di qualsiasi altro dato inserito in maniera sbagliata.
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