E’ ipotizzabile che l’animale, che vive assieme ad almeno altri 150 esemplari nell’Azienda faunistica “Santa Tecla” di proprietà dell’Eni a Pugnochiuso di Vieste, sia caduto accidentalmente dallo strapiombo della scogliera finendo in mare per poi rifugiarsi sull’isolotto, che dista poche centinaia di metri dalla spiaggia di ‘Porto Piatto’, ma rimanendo praticamente bloccato.
Le operazioni di recupero del muflone sono in corso. Al momento sul posto gli operatori delle “Giacche verdi” di Vieste, tre veterinari dell’Asl e i militari della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Vieste. Arrivati anche gli operatori dei Vigili del Fuoco del distaccamento territoriale e il Comandante della Guardia Costiera.
Il muflone è una sorta di capra selvatica. Abile saltatore, ha doti di gran scalatore e veloce corridore. E’ un animale tipico del Gargano che, come si accennava, vive in particolare nell’Azienda faunistica “Santa Tecla” di proprietà dell’Eni a Pugnochiuso di Vieste, sotto tutela delle locali guardie campestri.
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