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VIESTE – Gruppo Democratici: “Principio di precauzione per la tecnologia 5G”

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Il 5 G o quinta generazione è uno standard di comunicazione mobile la cui filosofia è connettere tutto con tutto e si stima  che la rete 5G è capace di connettere un milione di devices per km quadrato. Se è vero che non si conoscono ancora gli effetti del 5G, bene si conoscono gli effetti dei campi elettromagnetici in generale.  Nel maggio 2011 i campi elettromagnetici generati da radiofrequenza (i telefonini) sono stati classificati dalla IARC  (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) 2B il che sta a significare potenzialmente cancerogeni.  Studi epidemiologici e di laboratorio hanno infatti abbondantemente dimostrato che i campi elettromagnetici  producono effetti dannosi sulla salute in quanto interferiscono con i processi cellulari alterandone la funzionalità. Collegati agli effetti dei Campi Elettro Magnetici vi è un aumento dei tumori cerebrali, specie  quelli ipsilaterali cioè dallo stesso lato dell’utilizzo del telefonino, alterazioni riproduttive che consistono in infertilità oppure in trasmissione di malattie genetiche ed alterazioni ormonali. Bambini  e adolescenti sono particolarmente sensibili agli effetti dannosi da radiazioni elettromagnetiche in quanto la loro pelle, le loro ossa e i tessuti della testa  sono molto sottili e quindi più facilmente permeabili; inoltre, poiché bambini ed adolescenti sono organismi in crescita, le loro cellule sono in continua moltiplicazione e quindi la possibilità che si instauri un danno genetico è molto elevata  così come elevato è il rischio che tale danno venga trasmesso alle generazioni future. Tra l’altro il 5G  ha anche effetti collaterali quali:

 1) strage di alberi, verde urbano e deforestazioni allo scopo di eliminare ostacoli alla propagazione delle onde elettromagnetiche; in questo modo viene meno anche l’aiuto che i nostri amici alberi danno alla  nostra salute in quanto è noto il loro effetto sulla mitigazione della calura estiva, sul loro rifornirci di ossigeno e sul loro effetto depurante dell’aria dai  tossici ambientali.

2) Il disorientamento delle api, insetti che provvedono al 70% di ciò che mangiamo grazie al loro lavoro di impollinazione. Lo scienziato Einstein disse  “se le api morissero avremmo solo quattro anni di vita”.

3) Interferenza con i satelliti per le previsioni meteo che sono fondamentali per prevedere e quindi prevenire fenomeni violenti quali cicloni e uragani.

Chiedere una moratoria sul 5G non vuol dire essere contro il progresso, anzi…., ma sottostimare i risultati già disponibili non appare eticamente accettabile. Infatti le conclusioni della Commissione Europea   secondo le quali non ci sono ancora studi sufficienti per stabilire il rischio  o meno per la salute da tecnologia 5G sono più che sufficienti ad invocare il PRINCIPIO di PRECAUZIONE. Tale principio enunciato all’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea è basato sulla non certezza di innocuità. Sarebbe  pertanto opportuna una moratoria fino a quando non sia pianificato un coinvolgimento attivo degli Enti Pubblici preposti alla tutela dell’ambiente e della salute quali Ministero dell’ Ambiente, Ministero della Salute, ISPRA, ARPA , Dipartimento di Prevenzione  e sarebbe opportuno che i cittadini venissero adeguatamente informati e coinvolti nelle decisioni.

Questo è quanto abbiamo chiesto nella mozione di moratoria sul 5G che abbiamo portato nel Consiglio Comunale del 12.05.2020 e che il gruppo di maggioranza Viesteseitu ha deciso di rimandare a data da destinarsi. Ci auguriamo che questo discorso venga ripreso al più presto dall’amministrazione con coinvolgimento della cittadinanza, anche alla luce del dibattito innescato negli ultimi giorni dall’installazione di una stazione radio base Wind3.

Vieste, 25.05.2020

Rita Incoronata CANNAROZZI (capogruppo)

Paolo PRUDENTE (Consigliere)

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