Ciò ha innescato una serie di azioni giudiziarie ed una generale mobilitazione dei professionisti del settore tecnico e dei rispettivi ordini di appartenenza, oltre che di numerosi comuni costieri. A dirimere la questione è finalmente giunto il Tar di Lecce che, con la Sentenza n. 638 del 16 giugno 2020, ha riconosciuto la piena possibilità di edificare nei “territori costieri”, ossia nella fascia dei 300 metri dal mare, in tutte le zone tipizzate dagli strumenti urbanistici comunali costieri come A e B (alla data del 1985).
Il giudice amministrativo salentino ha dato ragione ad una cittadina residente nella Marina di Mancaversa del Comune di Taviano, assistita dagli avvocati Alberto Grimaldi e Antonio De Ronzi, che aveva visto svanire ogni possibilità di costruire la propria abitazione a pochi passi dal mare. Ma così non sarà, in quanto il Tar di Lecce ha ritenuto prevalenti le disposizioni normative nazionali (e precisamente quelle di cui all’art. 142, comma 2, del D. Lgs. 42/2004 “Codice del Paesaggio”) rispetto alle previsioni del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (e segnatamente l’art. 45 delle NTA), che dunque non possono essere interpretate nel senso di inibire in assoluto ogni nuova realizzazione, benché in prossimità della costa.
«Il Tar ha reso giustizia su una posizione del Ministero, poi fatta propria anche dalla Regione Puglia, che tutti avvertivano come di irragionevole chiusura – dice l’avvocato Alberto Grimaldi –. Tale posizione, in pratica, vietava in maniera automatica, qualsiasi opera edilizia, all’interno di tutti i Comuni costieri, nella fascia di 300 metri dal mare, anche quando l’area in cui si intende costruire è parte integrante del tessuto urbano. Ora il Tar di Lecce ha chiarito che in tali casi non opera nessun automatismo, e che bisogna operare una valutazione su ogni singolo caso per verificare se la costruzione che si intende realizzare si armonizza in termini di compatibilità con il paesaggio costiero».
La notizia della decisione del Tribunale amministrativo salentino si è diffusa rapidamente, vista la sua portata generale, interessando tutti i Comuni costieri pugliesi. Sull’argomento non si è fatto attendere il commento del presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Lecce, Luigi Ratano, tra i primi ad abbracciare la causa a difesa dell’edificazione nella fascia costiera: «Esprimo viva soddisfazione per il risultato raggiunto. Sono molti i proprietari e gli operatori nel settore tecnico, soprattutto in Salento, che da oggi possono sentirsi più sollevati nel sapere che potranno concretizzare le proprie aspettative edificatorie anche vicino alla costa. Abbiamo bisogno di completare il tessuto urbano dei Comuni costieri e delle marine, consentendo a chi ha voglia di investire di costruire nelle porzioni di territorio edificabile non ancora utilizzate. È un’occasione straordinariamente importante, che può rappresentare davvero il volano per la ripresa del settore edile».
Carlo VACCA (Il Grande Salento.it)
La ASL FG ha nominato la pediatra dottoressa Silvia Giardinelli, specialista presso l'Università degli Studi di Ferrara, sostituta della dottoressa…
Anche quest’anno, in occasione della Santa Pasqua, l’Associazione “Sacre Rappresentazioni Viestane”, con il patrocinio del Comune di Vieste, organizza la…
Questa mattina, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i Consiglieri Comunali Michele Azzellino di Rodi Garganico, Daniele Cusmai…
La Camera di Commercio di Foggia annuncia con grande entusiasmo l’apertura di ben due sportelli remoti nelle città di Vieste…
"A Vieste non siamo numeri!" Gli alunni dell'istituto Fazzini Giuliani protestano contro l'accorpamento decretato nel piano di dimensionamento scolastico con…
L’Associazione Musicale Culturale Nuova Diapason è entusiasta di annunciare l’apertura della sua stagione concertistica 2025, un evento che promette di…
This website uses cookies.