Inizialmente le piante collocate fanno da muraglia dove si formano i primi cumuli di sabbia, in seguito la crescita spontanea di piante selvatiche cespugliose e filiformi contribuisce a consolidare le dune.
Come ultima fase c’è la semina del giglio marino (Pancratium maritimum), che ha un doppio scopo, ripopolare la crescita di questa specie in via di estinzione ed aumentare l’altezza delle dune.
Vista la ormai triste scomparsa del verde su quasi tutte le spiagge e delle spiagge stesse, Michele offre, a chiunque voglia sperimentare questo metodo efficace, semi di giglio, accuratamente conservati oltre che preziosi consigli per l’attuazione di questo metodo antierosione.
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