Arrivano in Capitanata i “selecacciatori” per ridurre il sovraffollamento dei cinghiali
La provincia di Foggia da oggi ha 60 nuovi selecacciatori, cacciatori speciali che consentono di dare un prezioso contributo al mantenimento dell’ecosistema in un territorio come la Capitanata ricco di biodiversità. Provenienti dalle province di Foggia, Bat e Bari, i 60 selecacciatori sono stati formati attraverso uno specifico corso organizzato dall’ATC (Ambito Territoriale di Caccia) della Provincia di Foggia, e abilitati al prelievo degli ungulati che al momento in Capitanata rappresentano il problema maggiore per l’agricoltura.
Il Corso, organizzato dal responsabile del procedimento rag. Giuseppe Veneziani, è stato favorevolmente accolto dalle associazioni venatorie e ambientaliste, rafforzato dall’autorizzazione e nel rispetto delle Linee guida dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) e con l’autorizzazione della Regione Puglia.
“Il selecacciatore – ha affermato Veneziani – una volta abilitato ha il compito del prelievo mirato e può operare tramite speciali licenze durante il periodo di caccia vietata, oltre che in zone protette. Lo scopo principale del selecacciatore è quello di conservare e mantenere inalterata la struttura della popolazione selvatica e non effettuare caccia incontrollata. Inizieremo a gestire il territorio sotto l’egida dei vari enti per ridurre il sovraffollamento di fauna selvatica, ad iniziare dai tantissimi cinghiali che stanno invadendo e causando danni nelle campagne del Gargano e dei Monti Dauni. Quando necessario si procederà con gli interventi, previa censimento e valutazione del caso”. Sull’intero territorio provinciale è partito un censimento sui cinghiali presenti in Capitanata, i dati verranno elaborati dall’ISPRA e dalla Regione Puglia, prima di essere valutati dall’ATC. E dall’Università di Bari, convenzionata per il supporto scientifico.
“L’Ambito Territoriale di Caccia della Provincia di Foggia – aggiunge il commissario straordinario, Domenico Guerra – con il conseguimento dell’abilitazione dei selecacciatori potrà iniziare a dare un aiuto a tutti quei agricoltori che hanno problemi con gli ungulati nelle loro proprietà, creando vari danni alle colture agricole”.