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VIESTE – Da domani, 31 luglio, obbligo della mascherina per accedere nel centro storico (e non solo)

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Da domani, 31 luglio, per accedere nel centro storico di Vieste occorrerà indossare obbligatoriamente la mascherina. Lo ha reso noto il vice sindaco e assessore al Turismo, Rossella Falcone, la quale ha spiegato che “alla luce del grande afflusso di turisti che anche quest’anno, per fortuna e al di là delle pessimistiche previsioni di inizio stagione, hanno scelto Vieste per le loro vacanze, con ampia previsione di afflusso in agosto, si è reso necessario attuare la disposizione dell’uso obbligatorio della mascherina, in particolare nel centro storico. E’ noto infatti – ricorda la Falcone – che il bellissimo borgo di Vieste è costituito da viuzze e stradine caratteristiche ma di poca ampiezza che non consentono, in questo particolare periodo, di osservare il distanziamento sociale. Per cui dovrà essere obbligatorio indossare la mascherina”.

A questo proposito, i tre ingressi principali del borgo antico (Arco del Barbacane, piazza del Fosso, Arco di via Mafrolla) saranno presidiati dalle forze dell’ordine e dai volontari delle associazioni di protezione civile operanti a Vieste, che inviteranno turisti e residenti a indossare la mascherina prima di entrare nel centro storico. Chi non ne sarà dotato, la riceverà gratuitamente, a cura del Comune, dagli stessi volontari.

L’assessore Falcone fa sapere, inoltre che anche in altri luoghi, come ad esempio il corso principale, parchi e giardini, dove maggiormente si verificano concentrazioni di persone, sarà richiesto, sempre da forze dell’ordine e volontari, di indossare la mascherina. Le stesse forze dell’ordine, in ossequio anche al protocollo d’intesa sottoscritto con la Regione Puglia, procederanno a serrati controlli negli esercizi commerciali, per la verifica dell’osservanza delle disposizioni in materia di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. In caso di mancata ottemperanza di tali obblighi, sarà applicata una sanzione amministrativa – da 400 a 1.000 euro – come previsto dal Decreto 19 del 25 marzo 2020, convertito nella Legge 35 del 23 maggio 2020.

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