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VIESTE – “Sta Come Torre”, da oggi la mostra promossa dalla Regione Puglia – Sezione Turismo e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese

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Da oggi al 30 agosto è in programma la mostra Sta Come Torre, a cura di Paolo Mele, con un inedito progetto espositivo diffuso tra Vieste, Trani, Polignano a Mare, Brindisi, Tricase Porto e Taranto in sei torri contemporanee reinterpretate da Luigi Presicce, Pamela Diamante, Lucia Veronesi, Coclite/De Mattia, Elena Bellantoni e Gabriella Ciancimino (ingresso gratuito, orari e modalità di ingresso su www.stacometorre.it). Una mostra contemporanea e non solo di arte contemporanea promossa dalla Regione Puglia – Sezione Turismo e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto Destinazione Puglia che attiva sinergie tra politiche culturali e promozione turistica e si articola in diverse macroazioni tra le quali la valorizzazione delle Torri costiere. Per quanto riguarda Vieste, la mostra sarà aperta al pubblico oggi 5 agosto dalle ore 18.30 presso l’auditorium San Giovanni, a latere della Basilica Cattedrale. Sta Come Torre, partendo dal paesaggio costiero, si interroga anche sui nostri tempi e sulle nuove dinamiche sociali in atto. Le torri sono dei punti di snodo, degli hub che consentono e favoriscono la comunicazione, quella comunicazione che tra gli artisti contemporanei oggi si intensifica diventando necessità di collaborazione, di fare sistema. Non solo nuove possibilità di networking, ma nuove modalità dialettiche, dialogiche, di collaborazione, dello stare insieme. I sette artisti Luigi Presicce, Pamela Diamante, Lucia Veronesi, Coclite/De Mattia, Elena Bellantoni, Gabriella Ciancimino a guardia di sei torri contemporanee (Auditorium San Giovanni a Vieste, Chalet della Villa Comunale a Trani, Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare, Monumento al Marinaio a Brindisi, Porto Museo a Tricase, Crac a Taranto) in una mostra che si fa essa stessa architettura, design, infrastruttura. Ogni torre è un avamposto delle sei province pugliesi: la scelta delle location rispecchia una sorta di geografia della diversità culturale del litorale pugliese: una ex chiesa, uno chalet del XIX secolo, un museo d’arte, un monumento, un porto, un centro culturale indipendente. Ogni torre è presidiata da un artista e accoglie opere dalla torre precedente e successiva. Le torri così sono artisticamente e fattivamente connesse le une alle altre. Sei mostre in dialogo tra di loro in un’unica grande mostra: non una mostra itinerante, ma una mostra unitaria che è essa stessa un viaggio, un’esplorazione del lungo e straordinario paesaggio costiero pugliese.

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