VIESTE – La performance di Maria Mazzotta apre il Collateral Maris Festival
Con la performance di Maria Mazzotta, accompagnata dalla fisarmonica del geniale Bruno Galeone, ha aperto la serie di appuntamenti, anche se con una formula del tutto diversa dalle scorse edizioni per via della pandemia, del Festival Collateral Maris, collegato alla festa della “Stella Maris”, protettrice della gente di mare. Festa che quest’anno, per le ragioni di cui sopra, si svolge solo, e in parte, sotto l’aspetto prettamente religioso, senza alcuna altra iniziativa di carattere civile e ludico.
In ogni caso, il primo appuntamento del CollateralMaris è stato meraviglioso. “La voce intensa e vera di Maria Mazzotta e la maestria di Bruno Galeone – fanno sapere gli organizzatori – ci hanno fatto emozionare e riflettere. Il progetto AmoreAmaro è un concentrato di pura passione, non solo musicale, che parla attraverso storie senza tempo delle vicende e dei sentimenti umani e della loro complessità sposando perfettamente la parola chiave della terza edizione del festival Sublevàre”.
Maria Mazzotta – d’altra parte – è una delle voci più potenti ed espressive del nostro Sud, che molti ricorderanno per le belle avventure palpitanti maturate in un lustro con il Canzoniere Grecanico salentino, o per le successive vicende in duo con il violoncellista albanese Redi Hasa. AmoreAmaro oltre che dell’apporto sostanziale di Galeoni si avvale anche, in un brano, dell’aiuto del percussionista Bijan Chemirani, e nella title track del didjeridoo di Andrea Presa. La scelta dei dieci brani, due di composizione, quattro di tradizione riarrangiata, gli altri d’autore ma con evidenti, sostanziali radici in vari repertori orali è quella suggerita dal titolo del disco: l’amore, declinato più sul filo delle inevitabili disarmonie che azzoppano gli entusiasmi che sulla celebrazione della felicità.
L’esibizione della Mazzotta ha avuto luogo sul “solarium” del Quintessenza – Charme Rooms, da dove si gode un panorama mozzafiato della nostra bella Vieste. La presentazione è stata affidata a Franco Salcuni di FestAmbiente Sud.
Il Festival continuerà domani, in un’altra location di eccezione, vale a dire il “Fico d’India beach”, sulla spiaggia di Portonuovo, con “Parole D’Altrove”, reading poetico musicale di Vincenzo/Cinaski Costantino. Sarà anche l’occasione per degustare un calice di Cynthia, il rosato di Cantine Merinum di Vieste e di ascoltare la storia di questa giovane azienda garganica partner della manifestazione.