VIESTE – Trasferiti a Manfredonia i migranti sbarcati all’alba a Baia Campi
Alla fine sono risultati essere ventiquattro gli immigrati clandestini sbarcati sulla costa di Vieste, spiaggia di “Baia Campi”, all’alba di oggi. Tra di loro anche donne e bambini di pochi anni di età.
In un primo momento, subito dopo la segnalazione arrivata alla Guardia di finanza, erano stati intercettati, in parte sulla strada litoranea e in parte tra la fitta vegetazione del posto, una decina di persone. Poi, le ricerche effettuate sia dalle stesse Fiamme gialle, sia dai Carabinieri che dalla Polizia locale, fatte convergere in zona, sono stati rintracciati gli altri appartenenti al gruppo. Ma non si esclude che ulteriori clandestini siano riusciti a dileguarsi e a far perdere le loro tracce.
Tutti gli immigrati sono risultati essere di nazionalità afghana e/o pakistana. Non si sa dove si siano imbarcati, né si sa nulla del natante che li ha portati fin sulla nostra costa. Tantomeno si sa nulla degli scafisti, anche se circola voce che tra i fermati ve ne sia almeno uno.
I migranti, sotto il coordinamento del Comune di Vieste, sono stati soccorsi dal gruppo di protezione civile “Pegaso”, che ha provveduto a dare loro da mangiare e bere, oltre che a dotarli di mascherina chirurgica. La Asl, invece, ha provveduto ad inviare sul posto una unità mobile per accertare le loro condizioni di salute, in particolare dei bambini. A tutti è stato prelevato il tampone per l’accertamento di eventuale contagio da coronavirus.
Dopo l’espletamento delle formalità burocratiche e sanitarie, e su disposizione della prefettura, che ha seguito e coordinato tutta l’operazione di fermo e assistenza, gli immigrati sono stati trasferiti in una struttura organizzata di Manfredonia, con mezzi messi a disposizione dal Comune di Vieste.