E’ morto Rocco Augelli. Il grande bomber, idolo per i tifosi della Puglia calcistica intera, e, in particolare, per quelli dell’Atletico Vieste, in cui ha militato per diversi anni con la fascia di capitano, segnando oltre 200 goal, è spirato nella propria abitazione, circondato dai suoi familiari più stretti, la mamma e il papà, il fratello gemello, Paolo, la sua compagna, Carmela Gorgoglione, che non lo ha lasciato un attimo per tutto il lungo periodo della malattia. Una tremenda malattia. Che lo ha colpito nell’autunno del 2018, “Era il 30 novembre 2018. Ora di pranzo – ha raccontato in un post Carmela -. Squilla il telefono: “Augelli, è pronto il suo referto può venire a ritirarlo”. Quel giorno, Rocco avrebbe dovuto iniziare ad allenarsi in una nuova squadra. “Amore torno presto, fammi trovare il piatto a tavola, devo andare via presto, oggi comincia una nuova avventura”. Da lí a dieci minuti dopo nulla è mai stato più uguale a prima. Rocco si è ritrovato da un campo di calcio ad un letto di ospedale in meno di due ore. “Deve ricoverarsi con estrema urgenza.” La diagnosi non tarda ad arrivare: si tratta di un tumore cerebrale pediatrico rarissimo, che solitamente per la localizzazione è poco aggressivo, ma sfortunatamente nel suo caso è di alto grado”.

Quel male lo ha aggredito giorno dopo giorno, nonostante la lotta impari da parte di Rocco, che è stato sempre un lottatore. A nulla sono valse le nuove e moderne terapie (per l’effettuazione delle quali – essendo molto costose – è stata aperta anche una sottoscrizione, voluta da Carmela, e che ha ricevuto una risposta encomiabile da parte di tutti). A nulla sono valse le varie cure, i tentativi più estremi, l’aggrapparsi a qualsiasi piccola speranza. A nulla.

In questa notte di fine estate, Rocco ci ha lasciati. E’ volato in cielo per raggiungere i campi d’erba del paradiso. Aveva 35 anni. Il fiore della gioventù. Che peccato!

Mancherai, Rocco. Mancherai a tutti noi.

Garganotv si stringe, con cuore affranto, alla famiglia Augelli ed esprime le sue più sincere e sentite condoglianze.