CORONAVIRUS – “Puglia arancione”: come comportarsi da domani, 6 novembre
Da domani, venerdì 6 novembre la Puglia è inserita fra le aree di scenario di tipo 3 di contenimento del contagio da Covid-19, detta anche “Zona Arancione”, come disposto dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 4 novembre. Al fine di rendere più chiaro a tutti cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare da domani, 6 novembre, riportiamo di seguito uno schema illustrativo.
Come comportarsi dal 6 novembre?
Spostamenti
Si può:
Circolare nel proprio comune di residenza dalle 5 alle 22.
Usare i mezzi di trasporto locali e regionali, i cui posti disponibili saranno il 50% della capienza effettiva.
È raccomandato spostarsi esclusivamente per motivi di salute, esigenze lavorative o comprovate necessità.
Salvo che per motivi di salute, esigenze lavorative o comprovate necessità non è possibile:
Circolare dalle 22 alle 5
Entrare o uscire dal territorio regionale
Circolare in un comune diverso da quello di residenza
Cosa è aperto:
Esercizi commerciali
Farmacie, parafarmacie
Generi alimentari
Tabacchi, edicole
Barbieri, parrucchieri, estetisti
Cosa è chiuso:
Attività ristorative, salvo asporto (fino alle 22) e servizio a domicilio
Musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi
Sale giochi, sale scommesse, bingo, casinò
Parchi tematici e divertimento
Cosa è chiuso nei giorni festivi e prefestivi:
Esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali. salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi, edicole
Cosa funziona a distanza:
L’attività didattica nelle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, salvo che per laboratori e per le esigenze di frequenza degli alunni e alunne con Bisogni Educativi Speciali, secondo l’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 407 del 28 ottobre 2020.
Corsi di formazione pubblici e privati
È raccomandato il ricorso allo smart working nella percentuale più alta possibile
Cosa è sospeso:
Prove concorsuali preselettive e scritte, pubbliche e private, salvo per il personale sanitario, protezione civile e abilitazione professionale