Vieste piange Natalizia Corvino, prima vittima del Covid19
La città piange Natalizia Corvino, prima vittima del Covid a Vieste. La notizia della sua morte, ha commosso l’intera popolazione, non solo perché si tratta, come detto, del primo decesso causato dal subdolo virus che ha stravolto la nostra esistenza, ma soprattutto perché Natalizia (per tutti Natalina) era moto conosciuta in paese e particolarmente apprezzata per la sua bontà d’animo, generosità, allegria. Di contagioso, prima del virus, la solare Natalizia aveva solo il suo sorriso, così particolare e coinvolgente, e che ora rimarrà nei ricordi di tutti coloro i quali l’hanno amata e rispettata. In primis Gaetano Laprocina, ex comandante della Polizia Locale, marito esemplare e premuroso.
Natalizia, 57 anni, componente di una grossa famiglia di onesti lavoratori, è rimasta vittima del Covid alcune settimane fa, a causa di contagio probabilmente contratto a seguito di un rito funebre che avrebbe causato un vero e proprio focolaio familiare. Per lei le condizioni sono apparse subito gravi, tanto da essere trasferita in ospedale e ricoverata in terapia intensiva dove, purtroppo, è deceduta ieri sera, senza più poter rivedere i suoi cari.
Parole di cordoglio sono state espresse dal sindaco, Giuseppe Nobiletti, che ha rivolto alla famiglia “il commosso pensiero di tutta la comunità di Vieste, rattristata e colpita profondamente per l’immatura morte di Natalizia. Ora – ha aggiunto il sindaco – è il momento del silenzio e dell’abbraccio alla famiglia”.
Tutti noi di Garganotv, ci stringiamo attorno alla famiglia Corvino per la dipartita della cara Natalizia, con un pensiero particolare per Gaetano Laprocina, a cui va tutto il nostro affetto e tutta la nostra umana solidarietà.