VIESTE – Piazzale Paolo VI: spostato il mercatino della frutta, ancora proteste sul taglio dei pini
Spostato a domani mattina, per questioni tecniche, l’inizio dei lavori di riqualificazione del piazzale Paolo VI, a latere del campo sportivo comunale “Riccardo Spina”.
L’area, intanto, è stata liberata e delimitata, al fine dell’allestimento del cantiere. Per questa ragione, così come previsto da apposita ordinanza del sindaco, Giuseppe Nobiletti, il mercatino quotidiano di frutta e ortaggi, è stato momentaneamente allocato nel piazzale Jenner, dove si svolge quello estivo. Trattandosi del primo giorno, non sono mancati alcuni inconvenienti riferiti, anche, ad assembramenti in tema di disposizioni anticovid. Non è escluso, a questo proposito, che l’Amministrazione comunale predisponga degli aggiustamenti, al fine di rendere l’accesso più sicuro e ordinato. Contestualmente è stata spostata anche la vendita di prodotti ittici, fatta convergere sul piazzale del porto peschereccio. Ma anche pescatori e commercianti del pesce hanno manifestato talune perplessità vista la poca affluenza di avventori, per cui hanno chiesto all’Amministrazione una diversa collocazione. E’ del tutto evidente che si tratta di provvedimenti provvisori e di emergenza, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori al piazzale Paolo VI. Per i quali non si placano le polemiche di taluni cittadini contrati, in particolare, alla sostituzione dei pini con altro tipo di piante. Oltre a rappresentanti del WWF, sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera comunale di minoranza del M5S, Mariateresa Bevilacqua, la quale con una nota diffusa alla stampa, evidenzia che “l’abbattimento di questi alberi non è, a parere mio e di molti altri cittadini, necessaria per l’esecuzione dei lavori nel piazzale Paolo VI, potendo ripulire del radici dall’asfalto senza l’intervento di quella ruspa, che le reciderà al 70%. Non è credibile – a parere di Bevilacqua – che quei pini non possano essere salvati, perché simili interventi per situazioni analoghe sono stati eseguiti senza abbattimenti di alberi in altri Comuni d’Italia. Mi duole constatare, altresì, che questa area verde, pur essendo soggetta al vincolo del Parco Nazionale del Gargano, non abbia ricevuto la dovuta attenzione, in termini di tutela, da parte del Presidente del Parco Pazienza, il quale non ha fornito alcun parere amministrativo, pur essendo stato richiesto dal Comune di Vieste. E’ proprio a causa del silenzio degli organi deputati alla tutela ambientale e dell’insensibilità amministrativa sui temi ambientali – aggiunge la consigliera pentastellata – che oggi assistiamo ad una partecipazione attiva da parte dei cittadini viestani, i quali cercano di manifestare la propria contrarietà ad un abbattimento ingiustificato. Questi interventi, inoltre, sono stati finanziati con fondi del Distretto Urbano del Commercio, per l’accesso ai quali il Comune ha dichiarato che piazzale Paolo VI è un’area mercatale. Ebbene – sostiene Bevilacqua – considerato che quell’area non possiede alcun requisito previsto per le aree mercatali, mi chiedo se sia possibile definirla tale. A tanto si aggiunga che i lavori di sistemazione dell’area non la renderanno area mercatale, ma solo e soltanto un’altra area di parcheggio cittadino. Da cittadina, attivista e portavoce del M5S – conclude – esprimo, quindi, il massimo sdegno per questa opera di privazione del verde nella mia città, associandomi al coro di cittadini attivi che stanno cercando di contrastare questo scempio ambientale”.
Per completezza d’informazione, vale la pena sottolineare che la sostituzione dei pini con altre specie di piante, ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza ai beni ambientali, con parere del 26 ottobre scorso.