Giunge in Capitanata la sacra immagine della Madonna di Loreto, protettrice degli aeronauti
Lunedì 8 febbraio 2021, dopo un lungo viaggio iniziato l’8 dicembre 2019 e che l’ha vista sorvolare in lungo e in largo i cieli di gran parte dell’Italia, la sacra effige della Vergine Lauretana partirà dall’aeroporto militare di Decimomannu (CA) e giungerà al 32° Stormo sede del Presidio militare interforze di Amendola. La “Peregrinatio Mariae” ha avuto inizio l’8 dicembre 2019, nell’ambito del Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine come patrona di tutti gli aeronauti e prorogato fino al 10 dicembre 2021.
Il Col. Stefano Castelnuovo, Comandante del 32° Stormo e del Presidio militare interforze, ha evidenziato come “in un difficile periodo come quello che stiamo vivendo, questa celebrazione solenne, che trae le proprie origini fin dagli albori dell’aviazione, è sicuramente una fonte di ispirazione ai valori più profondi del nostro agire quotidiano che, idealmente, ci vede raccolti intorno alla Nostra Patrona, con l’intento di rinnovare quella comunione di valori morali e sincera devozione che rappresentano nel loro insieme l’insostituibile patrimonio spirituale di tutti gli uomini e le donne dell’Aeronautica Militare”.
Diversi i luoghi di culto che ospiteranno la Vergine Lauretana, ad iniziare da mercoledì 10 febbraio, quando sarà accolta nella Chiesa Madre di Peschici, di cui è compatrona, per proseguire giovedì 11 a San Giovanni Rotondo presso la cappella dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, venerdì 12 a Vico del Gargano, sabato 13 nella Cattedrale di Vieste, domenica 14 sarà alla Basilica di Monte Sant’Angelo, lunedì 15 presso la Cattedrale di Manfredonia, sabato 20 alla Cattedrale di San Sabino in Canosa di Puglia, domenica 21 sarà ospitata nella Cattedrale di Lanciano (CH), martedì 23 nell’Abbazia di San Nicola delle Isole Tremiti, mercoledì 24 nella Cattedrale di Melfi (PZ) e giovedì 25 febbraio lascerà la Puglia alla volta dell’aeroporto militare di Pratica di Mare (RM).
La leggenda narra che la “Santa Casa”, in cui nacque Maria a Nazareth, sia stata trasportata per mare su navi crociate per “mano degli angeli” e che sia stata posata a Loreto, dopo varie vicissitudini e peregrinazioni durate più di tre anni, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294.
Agli inizi del ‘900 l’aviazione conobbe un notevole sviluppo e momento di notorietà, grazie anche alle gesta eroiche compiute durante il tragico periodo del primo conflitto mondiale, che favorì un forte incremento dell’utilizzo del mezzo aereo, fino ad allora rimasto appannaggio di pochi eletti.
Nacque così il desiderio di assicurare a questa nuova forma di trasporto e mobilità un suo celeste patrono e la scelta cadde, inevitabilmente, sulla Madonna di Loreto che, per storia-tradizione e leggenda, ben si accostava al “volo”.
La convinzione di questa miracolosa traslazione “volante” indusse il Pontefice Benedetto XV, accogliendo i desideri dei piloti della 1ª Guerra Mondiale, a proclamare la Beata Vergine di Loreto “Patrona degli Aeronauti”.
Questo legame è divenuto, nel tempo, sempre più indissolubile grazie a principi e valori che accomunano gli uomini di Religione e quelli della Forza Armata. Simili sono, infatti, la dedizione, la disponibilità, la prontezza, la consapevolezza, la responsabilità con cui ci mettiamo al servizio della collettività, senza temporeggiare e senza alcun risparmio di energie, nel pieno rispetto di quanto ci è stato trasmesso dalla “storia” e custodito con la “memoria”.
Per dare maggiore valenza a questo connubio che lega la Forza Armata al culto religioso della Vergine Lauretana sono state promosse e coordinate dall’Aeronautica Militare e dalle Associazioni aeronautiche una serie di attività ed iniziative culturali, religiose e di solidarietà.
Una fra le tante è quella denominata “Un dono dal cielo”, nata in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica. Si tratta di una raccolta fondi, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza per l’acquisto di apparecchiature sanitarie utili alle cure dei piccoli “ospiti” di tre ospedali pediatrici: il “Bambino Gesù” di Roma, il “Santobono Pausilipon” di Napoli e il “Gaslini” di Genova.