Quale miglior data dunque, per darne notizia, vista la ricorrenza dell’8 marzo ?
Luigia Trotta, moglie del presidente, Vincenzo Azzarone, da sempre tessitrice dietro le quinte delle “più gentili” mansioni del comitato, ne entra a far parte a pieno titolo e accompagna simbolicamente in questa nuova esperienza le più giovani, Nicla Del Frate e Francesca Stramacchia, fondatrici del Collateral Maris Festival, un evento di Arte e Paesaggi, “collaterale” alla festa della Madonna del mare e dei marinai.
“Con l’ingresso nel comitato Stella Maris di Francesca e Nicla, usando una metafora calcistica, possiamo dire che immettiamo nuova linfa e forza per qualcosa di nuovo e di diverso. Due ragazze con idee nuove che certamente ci arricchiranno.” afferma don Angelo Dinunzio, parroco del SS.Sacramento, che ha accolto con entusiasmo la novità.
La nostra Stella Maris ,che si svolge ogni primo sabato di settembre dal 1990, celebra questo anno la sua 31° edizione. La festa è caratterizzata da tre momenti fondamentali, che vengono celebrati in tutti i paesi che proseguono la tradizione della Stella del Mare: le novene religiose, la processione in mare del simulacro e la sagra del pesce azzurro.
“Sono molto orgoglioso di aver invitato a far parte del comitato due ragazze desiderose di dare il loro contributo alla Stella Maris, sicuramente sapranno rendere ancora più bella e partecipata la nostra festa ” – ci comunica il presidente Vincenzo Azzarone ” – abbiamo bisogno di persone come loro, che ci tengono e che si impegnano a portare avanti e valorizzazione le nostre tradizioni.”
Nicla e Francesca entrano a fare parte del Comitato grazie al loro progetto “Collateral Maris” che portano avanti da quattro anni, un evento sostenibile e poetico pensato per valorizzare i nostri meravigliosi paesaggi, attraverso l’arte e il confronto su tematiche universali e di attualità.
“La nostra ammissione al Comitato ci riempie di orgoglio e gioia”, affermano. “Amiamo questa festa più di ogni altra: il suo essere parrocchiale, senza pretese, quella semplicità e modestia, che la rendono insieme festosa, intima e popolare, vicina agli elementi e alle persone. Amiamo questa Madonnina protettrice di mare e marinai, ma anche della gente che sul mare vive e dal mare arriva. I membri del comitato per 31 anni – aggiungono Nicla e Francesca – , hanno fatto davvero di tutto per portare avanti questa bellissima festa con pochi mezzi e tanto amore. Noi vogliamo sostenerli, affiancarli, apportare nuove energie e idee senza tuttavia snaturare il colore che loro hanno dato a queste celebrazioni, vera essenza e valore della festa, ma piuttosto renderla più sentita almeno da parte di coloro che lavorano e vivono il porto di Vieste.
Ci auguriamo – chiosano Nicla e Francesca – che il nostro ingresso nel comitato rappresenti una breccia significativa e che altre donne possano essere spinte a prendere parte attivamente nella valorizzazione e tutela delle feste religiose e delle tradizioni del nostro territorio.”
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