Il personale della Polizia Stradale, mentre era impegnato in uno dei numerosi dispositivi speciali predisposti mensilmente dal Servizio Polizia Stradale, per la rilevazione della velocità mediante autovelox, in località “Tor di Lupo” territorio del comune di Mattinata, riceveva segnalazione da parte di un utente della strada di alcuni pescatori di frodo nell’adiacente località marittima denominata “Mattinatella”.
Il personale della Polizia di Stato si poneva immediatamente ad effettuare un’attenta attività di appostamento in Località Fontana delle Rose, zona costiera del Comune di Mattinata, dove intercettava e bloccava un veicolo modello Citroen di colore rosso, con a bordo tre persone, che aveva posizionato sul tettuccio un Gommoncino da pesca. I tre, di origine barese, privi di autorizzazione per il Compartimento Marittimo di Manfredonia, dopo aver pescato clandestinamente provvedevano ad occultare una vasca stracolma di ricci di mare, unitamente all’attrezzatura subacquea, ancora bagnata, all’interno del bagagliaio dell’autovettura.
Tale nota era giunta anche come segnalazione al numero di emergenza della Guardia Costiera di Manfredonia, con la quale gli Agenti hanno collaborato per la buona riuscita dell’operazione comminando ai tre una Sanzione Amministrativa pari a 2.000 euro, oltre al sequestro del prodotto ittico. Il “Paracentrotus Lividus cd. Riccio di mare” rientra fra le specie ittiche protette per le quali vige il divieto assoluto per i pescatori sportivi di: pescare, detenere e trasportarne oltre le 50 unità (requisito essenziale per assicurare il corretto sviluppo della filiera naturale di riproduzione).
Al conducente dell’autovettura, oltre alle predette sanzioni per la pesca abusiva del prodotto ittico, gli Agenti della Polstrada hanno contestato, altresì, ulteriori violazioni al Codice della Strada che hanno portato alla Sospensione dalla circolazione del veicolo utilizzato.
Il pescato ancora vivo, consistente in più di 1.000 ricci marini per un peso di circa 80 Kg, dopo i dovuti accertamenti sanitari effettuati dal medico del Servizio Veterinario dell’ASL FG Area B, su disposizione del Comando Capitaneria di Porto di Manfredonia, è stato reimmesso nel suo habitat marino naturale con l’ausilio della motovedetta CP263.
L’attività di repressione posta in essere dalle Forze dell’ordine operanti contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici proseguirà incessante anche nei prossimi giorni tanto in mare che in terra, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e tutelare l’ecosistema marino.
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