VIESTE – Intervento dell’assessorato all’Ambiente: rinvenuto e smaltito grosso quantitativo di amianto
Abbandonati da gente senza scrupolo che non ama l’ambiente e non ama, soprattutto, la propria città, il Comune di Vieste – Assessorato all’Ambiente, retto dall’assessore Vincenzo Ascoli, ha conferito incarico per la rimozione e il trasporto a smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati in strada San Luca, contenenti amianto (CER 170605). Il delicato intervento è stato eseguito dalla Tecneco Servizi Generali S.r.l..
Com’è noto, l’asbesto (o amianto) è un insieme di minerali del gruppo degli inosilicati e del gruppo dei fillosilicati (serie del serpentino) di consistenza fibrosa e cancerogeni.
I manufatti rimossi e inviati a smaltimento, consistevano in n.80 onduline utilizzate prettamente per le coperture di fabbricati e circa 5 mc. di frammenti di manufatti vari. Per tale circostanza il Comune di Vieste ha rapidamente provveduto alla bonifica dei luoghi.
Nella giornata prevista di inizio lavori, gli addetti alla bonifica dell’amianto adeguatamente formati e mediante l’utilizzo di idonei D.P.I. (dispositivi di protezione indivbiduale), prima di procedere alla rimozione hanno eseguito un’ispezione più accurata dei luoghi. Tale pratica ha consentito una migliore quantificazione dei tempi per la rimozione e la presenza di eventuali materiali non visibili durante le operazioni di sopralluogo.
I materiali rinvenuti contenenti amianto prima di essere imballati e trasportati hanno subito un trattamento detto ‘‘incapsulamento’’. Tale lavorazione prevede l’irrorazione su ogni lastra o frammento di un’apposita sostanza penetrante che ingloba le fibre facendole aderire di nuovo al cemento. Si crea così una pellicola di protezione che impedisce all’eternit di disperdersi nell’ambiente. Successivamente all’incapsulamento i materiali sono stati imballati in appositi teli impermeabili e in idonei ‘‘big bag’’. Sono poi seguite le operazioni di etichettatura del contenuto e sigillatura dei materiali nonché il carico nel mezzo idoneo al trasporto presso l’impianto.
La bonifica di materiali da costruzione contenenti amianto è un’operazione complessa che può essere realizzata solo da ditte con personale specializzato e secondo la metodologia fissata per legge.
L’Italia, che fino agli anni ‘90 è stata tra i maggiori produttori mondiali di amianto, è stata al tempo stesso una tra le prime nazioni a bandire tale sostanza, grazie alla Legge n. 257/1992, che ne stabiliva il divieto di estrazione, importazione, esportazione,
commercializzazione, produzione. Sono quindi ancora numerosi i siti contaminati da bonificare e, in particolare, la quantità di rifiuti
contenenti amianto da smaltire.