VIESTE – Il Ministero della Difesa sospende il bando sulla cessione a privati del faro di Santa Eufemia
“E’ intenzione di ‘Difesa Servizi S.p.A.”, la società per azioni con socio unico il Ministero della Difesa, che opera come soggetto giuridico di diritto privato per la gestione economica di beni e servizi derivanti dalle attività istituzionali del Dicastero, di sospendere il bando relativo alla concessione a privati del faro di Vieste”.
Lo ha comunicato questa mattina, in apertura del Consiglio comunale, il sindaco, Giuseppe Nobiletti, il quale ha reso noto le risultanze di un incontro urgente avuto lo scorso mercoledì pomeriggio a Roma presso il Ministero della Difesa. “E’ precisa intenzione di Difesa Servizi – ha fatto sapere il primo cittadino – a seguito delle nostre rimostranze e dei ricorsi presentati, di intavolare un dialogo con il Comune di Vieste che comprenda non solo la problematica relativa al futuro del faro di Santa Eufemia, ma anche quella del castello svevo-angioino, altro simbolo della città che sta a cuore a tutti quanti noi. Nelle prossime settimane – ha reso noto Nobiletti – una delegazione del Ministero della Difesa sarà a Vieste per un incontro, dal quale si cercherà di ritrovare una composizione al contenzioso che si è venuto a determinare. Ci riserviamo di attuare, eventualmente, ogni utile azione, giuridica e mediatica, solo dopo l’esito dell’incontro che si terrà a Vieste. Ma sono fiducioso che si possa trovare una soluzione condivisa, perché anche al Ministero sanno quanto sia importante, per la storia e cultura di Vieste, il faro di Santa Eufemia”.
Buone notizie, dunque, sulla vicenda faro (concessione a privati per la sua “valorizzazione” in termini turistico-ricettivi), che aveva scatenato reazioni e polemiche da parte di tutti, non solo dei cittadini di Vieste, che vedono nel faro, giustamente, un simbolo identitario, come lo sono il Pizzomunno piuttosto che il castello.
Da evidenziare, in tutta questa vicenda, l’immediata e responsabile presa di posizione dell’Amministrazione comunale, che non ha mancato di porre subito in essere tutti gli strumenti per fermare l’iter concessorio da parte del Ministero, e di ricercare una soluzione alla problematica. Un intervento fermo e deciso che, come comunicato stamane dal sindaco, ha già dato il suo primo, importante risultato, vale a dire lo stop al bando.