VIESTE – Quando muore una giovane madre
La morte di una giovane mamma è diversa da tutte le altre. Quando muore una mamma, lasciando una bimba piccola piccola, è come se improvvisamente scendesse la notte.
Il primo pensiero va alla bimba, alle carezze che non avrà più, ai baci che non riceverà più, al conforto, agli abbracci, a tutti i preziosissimi momenti che non vivrà più. Ma, soprattutto, alla parola più bella del mondo, “mamma”, che non potrà mai pronunciare.
Il secondo pensiero va al marito, che resta e che ora dovrà colmare con il suo amore tutti gli abissi del mondo, per riuscire a fare da padre e da madre alla suoa piccola. Un impegno colossale che di sicuro affronterà da uomo vero, con coraggio e dedizione, e che sarà accompagnato tutta la vita dal ricordo della sua giovane sposa, Ilaria, volata via a soli 29 anni in un luminoso pomeriggio di maggio, vigilia della festa più bella per Vieste, quella della venerata Santa Maria di Merino, che sicuramente l’avrà già accolta sotto il suo manto, come stella tra le stelle, e a cui era particolarmente legata.
Quando muore una mamma il mondo diventa davvero brutto. Quando muore una mamma, una giovane mamma, fa male davvero. E l’unica risorsa che abbiamo per provare a ricostruire il futuro e superare momenti bui, sconforto, rabbia e lacrime, è l’amore. Sì, l’amore. Perchè solo l’amore è capace di dare senso alla nostra effimera esistenza.
Alla famiglia, e in particolare al caro Gianni Rado, le sentite condoglianze di Garganotv .