VIESTE – Ragazzi con disabilità: alla Turati un campus estivo per la rinascita dopo le restrizioni
Torna alla Fondazione Turati di Vieste il campus estivo per i ragazzi con disabilità, volto a fornire loro un servizio socio-riabilitativo alternativo e formativo. Il progetto prende quest’anno il nome di «Stop lockdown» e nasce dall’esigenza, dopo mesi di restrizioni a causa della pandemia, di restituire ai ragazzi il senso di libertà di cui necessitano, come è emerso anche dalle richieste raccolte dall’équipe multidisciplinare che opera all’interno della struttura socio-sanitaria.
«Stop lockdown» avrà inizio il 5 giugno prossimo e si protrarrà fino al 10 ottobre. Al centro del campus estivo, un progetto riabilitativo pensato per migliorare e stimolare le capacità cognitivo-motorie e per il recupero delle attività di vita quotidiana Adl (Activity Daily Liver), il tutto contornato da attività socio-educative e ludiche.
Nello specifico il campus sarà suddiviso in quattro percorsi:
percorso riabilitativo: metterà a disposizione la professionalità di tecnici della riabilitazione e di medici specialisti (ortopedico e fisiatra) per strutturare piani personalizzati di fisiokinesiterapia della durata di 45 minuti a seduta;
percorso bio: considerata la collocazione della struttura in un ampio spazio verde, vedrà l’organizzazione di attività in stretto contatto con la natura finalizzate a cogliere i benefici dello stare all’aria aperta e del «prendersi cura»;
percorso di teatralità: gli ospiti potranno immedesimarsi in un personaggio e in una storia, fondamentale per la stimolazione dell’immaginazione e dell’empatia, con l’obiettivo di inscenare un musical a fine campus nel quale potranno esprimere le loro attitudini;
percorso esterno: verranno organizzate uscite in Foresta Umbra, al mare, in città e in fattoria. Le uscite verranno associate alla stimolazione cognitiva, emotiva, motoria e relazionale.
Lo staff che guiderà gli ospiti sarà composto da personale qualificato, tra cui medici specialisti (cardiologo, neurologo, fisiatra, ortopedico, medico generico), assistente sociale, educatore professionale, terapisti della riabilitazione, infermieri e operatori socio-sanitari. Tutte le attività verranno svolte secondo le normative anti Covid-19 e relativi Dpcm.