Secondo quanto riferito dai tecnici del settore “l’insabbiamento del porto di Vieste risulta determinato dalle condizioni di predominanza del moto ondoso proveniente dalla direzione di NO, che comportano un accumulo di sedimenti all’imboccatura portuale provenienti dal litorale maggiormente a nord, i quali vengono poi sospinti all’interno dello specchio acqueo interno dalle inondazioni provenienti da NE”. Nell’urgenza, quindi, di ripristinare le condizioni minime di sicurezza, è stato predisposto un intervento di spostamento dei sedimenti all’interno dell’ambito portuale per ripristinare la funzionalità del porto. Tale spostamento riguarderà il canale di ingresso e interesserà lo spostamento di poco meno di 15.000 m2 di sedimento che saranno trasferiti in un’area di circa 7000 m2, individuata in prossimità del molo foraneo dell’isola di Sant’Eufemia. Un’area che si presta poiché le profondità tuttora presenti in zona non verranno alterate in maniera significativa dall’immersione dei sedimenti spostati.
I lavori, che cominceranno nei prossimi giorni, avranno un costo complessivo di circa 250 mila euro (oneri di sicurezza e Iva compresi) derivanti da risorse del bilancio comunale.
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