VIESTE – Progetto Framesport, nuove tecnologie e smart mobility per il porto turistico
Più opportunità di crescita per i piccoli porti dell’Adriatico grazie alle nuove tecnologie. Procedono a ritmo serrato le attività del progetto Interreg Italia-Croazia Framesport, FRAMEwork initiative fostering the Sustainable development of Adriatic small PORTs. Il tema è stato al centro del webinar “Small ports as drivers of socio-economic and sustainable development of the Adriatic area: challenges and opportunities”, promosso da CORILA (capofila) nell’ambito del Salone Nautico di Venezia 2021. Durante i lavori è emersa la volontà di far ripartire l’intero settore che vede nella cooperazione un elemento strategico di sviluppo.
Tra le azioni pilota, sarà possibile ricorrere a sistemi di videosorveglianza per il tracciamento automatico delle imbarcazioni e giungere all’identificazione dei posti barca, liberi e occupati. Azioni che consentiranno di ridurre i costi di gestione e supervisione dei porti e ottimizzare le risorse disponibili. Tra le altre novità, lo sviluppo di una Ecolabel: una certificazione di eccellenza per i piccoli porti in termini di sostenibilità ambientale.
Framesport è ora entrato nella “fase 2”, che “prevede l’attivazione di un dialogo costruttivo con gli stakeholder dei diversi territori e la raccolta capillare di informazioni, tutte relative ai servizi e infrastrutture dei piccoli porti dell’area di Programma attraverso un questionario dedicato. Una mappatura completa e precisa necessaria ai fini della definizione del quadro strategico che il progetto FRAMESPORT mira a realizzare. Dati che andranno a costituire un database completo e aggiornato dei piccoli porti dell’Adriatico e dei loro servizi”.
“In Asset, partner di Framesport – commenta il direttore generale dell’agenzia Elio Sannicandro – stiamo monitorando i porti di Vieste, Trani e Otranto. Il nostro obiettivo è aiutare a rendere maggiormente attraenti, per i turisti e non solo, gli scali di queste tre cittadine marinare uniche per storia e valore paesaggistico-architettonico. Offrire loro l’opportunità di essere competitivi, rispetto ad altri piccoli approdi dell’Adriatico, rappresenta un valore aggiunto per tutta l’economia del territorio”.